Spazi dell’anima in cemento armato. Giovanni Termini a Palermo
Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo – fino al 5 dicembre 2015. Giovanni Termini trasforma la galleria siciliana in un cantiere introspettivo. Dove la dimensione spirituale è governata dagli stessi principi che regolano la fisica e la meccanica.
Reinterpretare lo spazio fisico per creare una realtà altra, riutilizzare elementi di scarto, modificare i contesti, scoprire vecchi significati e trovarne di nuovi: solitamente accade nelle azioni di recupero architettonico, ma in questi giorni accade anche nella galleria di Pantaleone, che ospita la mostra Grado di Tensione di Giovanni Termini (Assoro, 1972). Come in un cantiere in cui i lavori sono sempre in corso, in uno stato di perenne divenire, l’artista reinventa gli interni della galleria attraverso un processo di destrutturazione che dà vita a una dimensione alternativa, a tratti utopica, in cui materiali, situazioni e concetti di solito inconciliabili convivono inaspettatamente. I battiscopa, staccati dalle pareti, creano nuovi e imprevedibili perimetri; i pilastri fanno da perni all’installazione centrale, in cui tavole di legno e vecchie finestre sono cinte da una fascia che le collega a una struttura metallica, generando una trazione dall’ambigua natura fisica e percettiva. E infine la raffinata serie Vedute: immagini sbiadite che mostrano una Palermo fatiscente, in bilico tra decadenza e illusione di riscatto, su cui l’artista appone il suo tratto razionale per redimerne le sorti, attraverso un misterioso e delicato equilibrio di cui soltanto Termini conosce la formula.
Desirée Maida
Palermo // fino al 5 dicembre 2015
Giovanni Termini – Grado di Tensione
a cura di Agata Polizzi
FRANCESCO PANTALEONE
Via Vittorio Emanuele 303
091 332482
[email protected]
www.fpac.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/48519/giovanni-termini-grado-di-tensione/
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