La lenta scomparsa dell’uomo. In mostra a Lecce
Riva Arte Contemporanea, Lecce – fino al 14 dicembre 2015. La reificazione degli stati psichici e la sintesi formale come trasformazione del linguaggio pittorico nella società liquida. È la Claustrophilia di Dario Maglionico.
La simultaneità dell’azione nel linguaggio pittorico come destrutturazione rappresentativa, la Versachlichung di stati psichici e impronte mnemoniche, l’inesorabile frammentazione dell’io legata al contesto storico della contemporanea società liquida. È il multiverso creativo di Dario Maglionico (Napoli, 1986; vive a Milano), che espone la sua ultima serie di Reificazioni nella personale Claustrophilia. Come sottolinea il curatore Ivan Quaroni, “la sintesi linguistica e la disanima psicologica” risultano strettamente compenetrate nell’opera del pittore campano. Sotto l’aspetto formale, infatti, con la narrazione policentrica e l’annullamento della dimensione spazio-temporale, dovuto all’influenza delle ricerche sulla fisica quantistica, Maglionico contribuisce a trasformare definitivamente il canone della linearità rappresentativa nella pittura.
Cecilia Pavone
Lecce // fino al 14 dicembre 2015
Dario Maglionico – Claustrophilia
a cura di Ivan Quaroni
RIVAARTECONTEMPORANEA
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