Non chiamateli artisti. Al via a Vicenza l’Illustri Festival
Da oggi 4 dicembre a martedì 8, Vicenza diventa capitale dell’illustrazione. Con tre grandi mostre a ingresso gratuito, numerose esposizioni speciali (che durano fino al 31 gennaio), workshop per professionisti, amatori e bambini, incontri e portfolio review. Ospiti d’eccezione: Noma Bar, Malika Favre, Shout e Pablo Lobato.
STORIA E INTENTI DI ILLUSTRI
Mancano poche ore all’apertura dell’Illustri Festival, che Vicenza attendeva da tempo e che si propone di riempire le strade della città del Palladio di appassionati, professionisti e amanti di un genere sempre più di successo: quello dell’illustrazione.
Illustri ne ha fatta di strada: nata come esposizione collettiva due anni or sono – che vide per la prima volta a Vicenza, riunite sotto la volta magnifica della Basilica Palladiana, la migliore produzione di giovani illustratori italiani – rilancia quest’anno diventando un vero e proprio festival e riempiendo letteralmente la città di eventi correlati a quella che il suo ideatore, illustratore anch’esso, Ale Giorgini, ricorda essere una professione a tutti gli effetti.
Non si definiscono artisti, gli illustratori, ma non per questo sentono di dover meritare minore visibilità e attenzione, e questo festival muove esattamente in questa direzione, volendo mostrare l’apporto creativo che sta dietro la realizzazione di un’opera, pur vincolata dalle richieste di una committenza esigente.
LE MOSTRE IN CITTÀ
Tre mostre principali, numerose esposizioni speciali e collaterali, workshop, laboratori, letture di portfolio, talk ed eventi dedicati: è questo il ricco programma che si dipana a partire da oggi 4 dicembre, puntando i riflettori su oltre cinquanta nomi, per un totale di 362 illustrazioni esposte.
Ricalcando il successo del 2013, il festival ospita una delle tre esposizioni principali nuovamente nel salone del piano nobile della Basilica: collettiva che in realtà si compone di undici piccole mostre personali, per altrettanti apprezzati illustratori italiani, “talenti che il mondo ci invidia”. Moltissimi di loro infatti lavorano già da alcuni anni per brand prestigiosi come Coca Cola, The New York Times, Adidas, Time, Feltrinelli, e hanno fatto del loro stile un segno distintivo e riconoscibile anche a un occhio poco allenato.
Lo spazio “underground” di Palazzo Chiericati è dedicato invece a undici “nuove leve” dell’illustrazione italiana, talenti emergenti alla ricerca della definitiva consacrazione, nell’esposizione dall’emblematico titolo Saranno Illustri. L’illustrazione trova casa anche all’interno di un altro edificio storico di Vicenza, Palazzo Leoni Montanari, che accoglie la personale dell’Illustrissimo argentino Pablo Lobato, con una mostra interamente dedicata al ritratto. Sempre in questa sede avranno luogo anche i quattro laboratori (pensati anche per un pubblico molto giovane) tenuti da quattro diversi illustratori, che proporranno ciascuno la propria modalità esecutiva e sveleranno i processi creativi che stanno dietro la realizzazione di un’illustrazione.
WORKSHOP E MOSTRE OFF
Workshop dedicati invece a professionisti e amatori saranno tenuti nell’ambito di IllustriLab presso le sale del Polo culturale B55, a fianco di due letture di portfolio, pensate per gli illustratori in erba, tenute dall’illustratrice francese Malika Favre e dall’agenzia Dutch Uncle, e un talk dedicato al mercato dell’editoria.
A corredo delle mostre principali, tutte a ingresso gratuito e aperte fino al 31 gennaio, si contano altre piccole ma accattivanti esposizioni, come le due personali ospitate presso l’agenzia di viaggi “alternativa”, Zeppelin-Girolibero, con un omaggio alla Bici nelle tavole di Riccardo Guasco, e la serie Mappe realizzate da Francesco Poroli. Ad Alessandro Shout Gottardo, una delle maggiori personalità presenti al festival, è dedicata un’ala della Basilica che vedrà raccolta una serie di inediti e originali sul tema della carta, lavori realizzati per il calendario 2016 della storica azienda Burgo Group.
Sempre la Basilica ospita un omaggio all’illustratore pittore e vignettista vicentino Toni Vedù, scomparso nei mesi scorsi. A Palazzo Chiericati è invece allestita Olympic Frames, esposizione di diciotto illustrazioni inedite realizzate da altrettanti illustratori italiani e dedicate alla squadra olimpica italiana che gareggerà a Rio de Janeiro 2016.
Per la sezione “off” una mostra di fotografia, curata dal Centro di Cultura Fotografica in collaborazione con Illustri, espone, negli spazi della Loggia del Capitaniato, gli scatti della fiorentina Ilaria Di Biagio, andando a svelare ciò che sta dietro la realizzazione di un’illustrazione, “spiando” il backstage dell’illustratrice Olimpia Zagnoli.
Petra Cason
Vicenza // dal 4 all’8 dicembre 2015
Illustri Festival 2015
SEDI VARIE
www.illustrifestival.org
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/50146/illustri-festival/
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