Una carrellata di borse di studio dalla Fondazione Cini, che anche nel 2016 promuove la ricerca e l’alta formazione. 6 bandi dall’arte alla musica, dalla letteratura al teatro
La Fondazione Giorgio Cini fa il suo ingresso nell’anno nuovo con ben sei bandi per la ricerca e l’alta formazione, riservati a studiosi, ricercatori e artisti, italiani e stranieri. Consultabili online, i bandi spaziano dall’arte alla musica, dalla letteratura al teatro, nei settori, insomma, nei quali la fondazione veneziana è operativa da ormai 60 anni. […]
La Fondazione Giorgio Cini fa il suo ingresso nell’anno nuovo con ben sei bandi per la ricerca e l’alta formazione, riservati a studiosi, ricercatori e artisti, italiani e stranieri. Consultabili online, i bandi spaziano dall’arte alla musica, dalla letteratura al teatro, nei settori, insomma, nei quali la fondazione veneziana è operativa da ormai 60 anni.
Tra le riconfermate del 2015, la borsa di studio residenziale del valore di 12.500 euro, finalizzata allo studio della produzione vetraria a Venezia nel Novecento e destinata a dottorandi o a post-doc italiani o stranieri che intendano trascorrere sei mesi di ricerca presso il Centro Studi Vetro dell’Istituto di Storia dell’Arte, tra aprile e dicembre 2016. C’è poi la borsa di studio residenziale intitolata a Olivo e Vilma Andreazza, destinata a figli e nipoti di italiani emigrati all’estero, istituita per consentire agli italiani di seconda e terza generazione di tornare nel Paese d’origine per trascorrere un periodo di ricerca presso il Centro internazionale di Studi della Civiltà italiana “Vittore Branca”.
La Fondazione Cini offre anche borse di studio residenziali per progetti interdisciplinari a partire dagli studi di civiltà italiana, e in particolare veneta; tre borse di studio residenziali da un mese ciascuna per lo studio del Fondo Benno Geiger e degli altri fondi letterari custoditi presso la Fondazione Giorgio Cini; sei borse per cantanti e strumentisti per seguire un ciclo di seminari di alta formazione in musica classica ottomana; e infine, borse per un seminario sul repertorio musicale cinquecentesco. Le prime scadenze a fine gennaio.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati