Lo Strillone: 29 volontari a 14 euro al giorno per il Giubileo della Misericordia su Il manifesto. E poi Checco Zalone, Charlie Hebdo un anno dopo
29 volontari a 14 euro al giorno. Il manifesto va a scavare sul reclutamento di collaboratori in occasione del Giubileo della Misericordia, facendo un parallelo con l’Expo di Milano. “In questo quadro è emerso il bando L’archeologia in cammino per il Giubileo indetto dal ministero dei beni culturali con scadenza il 25 gennaio. Si cercano […]
29 volontari a 14 euro al giorno. Il manifesto va a scavare sul reclutamento di collaboratori in occasione del Giubileo della Misericordia, facendo un parallelo con l’Expo di Milano. “In questo quadro è emerso il bando L’archeologia in cammino per il Giubileo indetto dal ministero dei beni culturali con scadenza il 25 gennaio. Si cercano 29 giovani a 14 euro al giorno, per la durata del Giubileo, nel primo municipio di Roma a più alta concentrazione monumentale. Volontari disposti a ‘flessibilità oraria’, a partecipare a ‘corsi o seminari’ e ad ‘attività anche in giorni festivi e prefestivi’”. Dettaglio: “ai 29 volontari non è chiaro se sarà assicurato vitto e alloggio. Per loro, nessuna misericordia”.
“Un film che fa pensare, questa è la verità e, forse purtroppo, il paradosso odierno”. Nel dibattito sul film di Checco Zalone, Quo vado?, entra anche Avvenire, che riporta la voce dell”agenzia dei vescovi italiani, il Sir: “Certo non è un cinema d’autore, non scava in profondità. Non è nemmeno un film per famiglie, ma è una storia che, con il pretesto di far ridere, ti fa uscire dalla sala con almeno sulle labbra: ‘Beh, in questo però dice il vero’“. Charlie Hebdo continua a pungere: Il Sole 24 Ore ne torna a parlare a un anno di distanza: “a tre giorni dal primo anniversario della strage nella nella quale due terroristi islamici uccisero 12 persone entrando nella redazione di Charlie Hebdo, il settimanale satirico francese ha svelato la copertina del numero celebrativo. In primo piano un dio generico, con abiti insanguinati e un Kalashnikov sulla spalle e il titolo ‘Un anno dopo, l’assassino ancora in libertà’”.
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