Lo Strillone: le pagelle di Pistoletto ai campioni del contemporaneo su Il Messaggero. E poi beni statali in affitto, Mao abbattuto in Cina
“Credo che Koons sia geniale: guarda al kitsch e vede la modernità delle cose attraverso l’ironia degli stili. Il suo aspetto ironico mi piace molto. Hirst invece è degenerato: i suoi animali tagliati mi trasmettono solo il vuoto shock del brivido. La street-art di Banksy è interessante, stringe un rapporto diretto con il mondo. Ma […]
“Credo che Koons sia geniale: guarda al kitsch e vede la modernità delle cose attraverso l’ironia degli stili. Il suo aspetto ironico mi piace molto. Hirst invece è degenerato: i suoi animali tagliati mi trasmettono solo il vuoto shock del brivido. La street-art di Banksy è interessante, stringe un rapporto diretto con il mondo. Ma di sicuro non crea una nuova dimensione, è un momento di passaggio”. È un grande artista italiano come Michelangelo Pistoletto a stilare la sue pagelle sui campioni del contemporaneo globale, nell’intervista rilasciata a Il Messaggero in occasione di un suo intervento al Teatro Argentina, a Roma. Con una conversazione che poi inevitabilmente finisce per concentrarsi sul Terzo paradiso: “L’arte deve dare la possibilità di creare e il simbolo del Terzo Paradiso lo conferma. È costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito: tra i due cerchi opposti, con significato di natura e artificio, si congiunge il centrale, simbolo del grembo generativo di una nuova umanità”.
“Ville storiche e isole, ex carceri e borghi. Ecco i beni dello Stato in affìtto (per 50 anni)”. Il Corriere della Sera parla dei “208 beni di grande pregio storico, artistico e paesaggistico che sono stati inseriti nel progetto Valore Paese: si tratta di ville, ex caserme, castelli, fari, isole, borghi e conventi, spesso sotto utilizzati o abbandonati. L’Agenzia del Demanio, in collaborazione con Invitalia, Anci, ministeri dei Beni culturali e dello Sviluppo economico, vorrebbe affittarli attraverso dei bandi pubblici a privati (fino a un massimo di 50 anni) e trasformarli in contenitori delle eccellenze del made fn Italy tra arte, storia, musica, moda, artigianato, design ed enogastronomia”. Ordine di demolizione per la statua d’oro di Mao: Il Sole 24 Ore racconta della svolta avvenuta in Cina, dove una “gigantesca statua dorata di Mao Zedong, alta 36 metri, eretta da imprenditori e abitanti del villaggio di Zhushigang, provincia di Henan, non sembra aver incontrato l’approvazione delle autorità locali: che hanno dato ordine di rimuoverla”. L’avevano appena ultimata, spendendoci quasi 3 milioni di yuan (457mila dollari): hanno dovuto smantellarla subito.
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