Lo Strillone: Marjane Satrapi e il nuovo Iran dopo la fine delle sanzioni sul Corriere della Sera. E poi Battistero di Firenze, Reggia di Caserta
“Abbiamo un nemico comune: l’Isis. Colpisce l’Occidente con gli attentati, ma vuole prima d’ogni altra cosa cancellare gli sciiti e quindi l’Iran. Non riesco a spiegarmi come l’Occidente, dopo tutto quello che è accaduto dall’attacco alle Torri gemelle in poi, abbia potuto continuare a essere amico dei sauditi e dei wahabiti, da cui provengono molti […]
“Abbiamo un nemico comune: l’Isis. Colpisce l’Occidente con gli attentati, ma vuole prima d’ogni altra cosa cancellare gli sciiti e quindi l’Iran. Non riesco a spiegarmi come l’Occidente, dopo tutto quello che è accaduto dall’attacco alle Torri gemelle in poi, abbia potuto continuare a essere amico dei sauditi e dei wahabiti, da cui provengono molti degli attentatori, stigmatizzando invece l’Iran. L’Isis, Al Qaeda non sono certo sciiti”. Il Corriere della Sera commenta l’epocale fine delle sanzioni all’Iran, e sceglie di farlo con un’intervista a Marjane Satrapi, la scrittrice, disegnatrice e regista iraniana, naturalizzata francese, autrice di Persepolis, l’autobiografia a fumetti che le ha dato fama mondiale. Quali sono le prime libertà che cercheranno di riprendersi i suoi genitori? “Quella di poter viaggiare. Quella di poter visitare un Paese straniero senza essere guardati come potenziali terroristi. Quella di poter salire su un aereo nuovo, funzionante, sicuro, e non su un vecchio catorcio che rischia di cadere. Quella anche di poter ricevere i loro amici stranieri. Noi iraniani siamo ospitali e tutti gli studi sociologici dicono che il popolo più filo-occidentale è proprio quello iraniano. Certo, ci saranno anche minoranze fanatiche, ma ci sono anche in Europa: è l’estrema destra in giacca e cravatta. La maggioranza degli iraniani adora gli occidentali. L’Iran merita di essere visitato”.
Battistero di Firenze, la porta “copiata” con 4 anni di lavoro (e 4 milioni di euro). Ancora sul Corriere: “Dopo 40mila ore e quattro anni di lavoro, 3,5 tonnellate di bronzo cesellato come l’oro con arte antica e modernissime tecnologie e 50mila metri cubi di gas per accendere il forno di cottura, la copia della Porta Nord del Battistero di Firenze (l’originale del Ghiberti, capolavoro del Rinascimento, è custodito al museo dell’Opera del Duomo) sarà svelata per la prima volta sabato prossimo a Firenze”. Il Sole 24 Ore torna sull’inaugurazione della Reggia di Caserta con percorsi museali raddoppiati: “Abbiamo mantenuto gli impegni e grazie a questo intervento gli spazi espositivi e di servizio al pubblico della Reggia raddoppieranno: +7.580 mq al piano nobile e +7.038 mq al pianterreno per un totale di +15.580 mq, oltre ai 1.550 dell’Archivio”, ha spiegato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.
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