Monumentale e dolomitico, sostenibile di nome e anche di fatto. È griffato Cino Zucchi il nuovo headquarter bolzanino di Salewa
Un centro tecnologico e realmente ecosostenibile, che sembra un pezzo di roccia fuoriuscita dal terreno, ma che con tecnologie a basso impatto ambientale e con accorgimenti tecnici quali il teleriscaldamento ed i pannelli fotovoltaici che lo ricoprono genera l’energia che basta per essere autosufficiente (sino a 520mila kw/h all’anno). E che accoglie spazi pubblici e […]
Un centro tecnologico e realmente ecosostenibile, che sembra un pezzo di roccia fuoriuscita dal terreno, ma che con tecnologie a basso impatto ambientale e con accorgimenti tecnici quali il teleriscaldamento ed i pannelli fotovoltaici che lo ricoprono genera l’energia che basta per essere autosufficiente (sino a 520mila kw/h all’anno). E che accoglie spazi pubblici e socialmente utili quali palestre, zone verdi, un asilo, oltre a semplici spazi per permettere alle persone di incontrarsi.
Tutto questo è il nuovo headquarter a Bolzano della Salewa, azienda leader a livello mondiale nei prodotti per la montagna e l’alpinismo, che ha fatto della “wellness” uno dei punti chiave della sua strategia di marketing. Ma non sono soltanto le qualità tecnologiche di questo edificio a renderlo una grande architettura: il progettista Cino Zucchi – qui con Park Associati (Filippo Pagliani, Michele Rossi) -, come sempre molto intelligentemente, evita infatti i facili elementi retorici dell’architettura così detta sostenibile (rivestimenti in legno, ciuffi d’erba e semplicismi formali) e crea un edificio formalmente vivace e colorato che non solo diventa parte dell’ambiente, implementandolo tramite la sua stessa presenza, ma che è anche in grado di crearne uno nuovo e inedito al suo interno: una specie di montagna nella quale inoltrarsi per visitarne le interiora…
– Giacomo Pala
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