L’Accademia di Francia compie 350 anni. Partite a Roma le celebrazioni per la storica istituzione: un anno di incontri, performance, eventi e tre mostre

A Villa Medici si festeggiano i 350 anni dell’Accademia francese a Roma. 350 anni che rappresentano un nuovo inizio, quello della direzione di Muriel Mayette-Holtz, da settembre alla guida dell’istituzione. Ed è così che la celebrazione, che idealmente e programmaticamente durerà un anno, si tinge a partire dal week end di San Valentino di molti […]

A Villa Medici si festeggiano i 350 anni dell’Accademia francese a Roma. 350 anni che rappresentano un nuovo inizio, quello della direzione di Muriel Mayette-Holtz, da settembre alla guida dell’istituzione. Ed è così che la celebrazione, che idealmente e programmaticamente durerà un anno, si tinge a partire dal week end di San Valentino di molti colori. Quello della sperimentazione e della ricerca in ambito teatrale, con gli artisti della compagna Delices DADA, in collaborazione con diversi attori italiani. Ma anche quello della ricerca visiva, con lo spettacolo di luci e immagini del collettivo Spectaculaires – Allumers d’Images che si cimenteranno in un video mapping sulla facciata della Accademia.
Voglio aprire Villa Medici al pubblico – italiano, francese e internazionale – riunendolo attorno alle grandi domande della creazione artistica contemporanea“, afferma la direttrice. La quale rilancia e dal 18 febbraio realizza con il curatore Pier Paolo Pancotto il progetto Art Club appuntamento ricorrente che ogni giovedì inviterà un protagonista del mondo dell’arte e della cultura: il prossimo sarà Enzo Cucchi, ma seguiranno Salvatore Settis, Valeria Bruni Tedeschi, Laurent Derober, Liliana Cavani, Nico Vascellari, Claire Fontaine, tra gli altri.
Non mancheranno inoltre le mostre, da Yan Pei-Ming Roma, coprodotta con la Galleria Massimo De Carlo e a cura di Henri Loyrette, ex direttore del Louvre, ma anche ex borsista dai lontani anni ‘70. Eventi e performances saranno oggetto de Il Teatro delle Esposizioni 7 la mostra dei borsisti a cura di NERO a giugno, infine Jerome Delaplance, a capo del dipartimento di storia dell’arte, presenterà 350 anni di creatività, scavando nel passato creativo dell’istituzione, con le opere realizzate a Roma grazie all’Accademia. La mostra proseguirà nel 2018 il suo viaggio in Francia al Petit Palais. Molti gli appuntamenti in calendario di cui presto Artribune vi parlerà più approfonditamente proseguendo la sua inchiesta sulle Accademie straniere.

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Redazione

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