Punta della Dogana si veste di musica. A Venezia arriva Set Up, una due giorni dedicata alle sonorità più sperimentali e alle arti performative. Tra coreografie, proiezioni e beat elettronici
In attesa della nuova stagione espositiva – che la vedrà ospitare, dal prossimo 17 aprile, la collettiva Accrochage, curata da Caroline Bourgeois – Punta della Dogana non si ferma. La sede espositiva veneziana targata Pinault si prepara a una due giorni di musica, performance e danza. Il 19 e 20 febbraio, gli storici spazi restaurati […]
In attesa della nuova stagione espositiva – che la vedrà ospitare, dal prossimo 17 aprile, la collettiva Accrochage, curata da Caroline Bourgeois – Punta della Dogana non si ferma. La sede espositiva veneziana targata Pinault si prepara a una due giorni di musica, performance e danza. Il 19 e 20 febbraio, gli storici spazi restaurati da Tadao Ando, eccezionalmente vuoti, faranno da cornice a Set Up, la rassegna che – in collaborazione con il Teatro Fondamenta Nuove di Venezia – porterà in Laguna alcuni grandi nomi della musica sperimentale e delle arti performative. La serata di venerdì prenderà il via con le ipnotiche sonorità di Evan Parker, genio britannico del sax, che per l’occasione si esibirà in uno dei suoi assoli nell’ambito dell’iniziativa a impronta ambientalista Take the Green Train di Europe Jazz Network. Fabio Novembrini e Roberta Racis guideranno poi l’esclusiva performance di alcuni membri del Balletto di Roma, in un dialogo serrato con l’architettura del luogo e con il pubblico. Alex Deutinger e Marta Navaridas daranno vita a un altro momento performativo – Your Majesties – basato sulla reinterpretazione dell’ormai famoso discorso pronunciato dal Premio Nobel per la Pace Barack Obama a Oslo. Sarà Carsten Nicolai, alias Alva Noto, a chiudere la serata con uno dei suoi celeberrimi mix di musica elettronica e arti visive, suono e proiezioni, creato appositamente per Set Up.
VIOLONCELLO MESCOLATO A IMPROVVISAZIONI ELETTROACUSTICHE
Il programma di sabato 20 non sarà da meno. Il duo Amuleto, composto da Francesco Dillon e Riccardo D. Wanke, accoglierà il pubblico con uno spettacolo musicale che mescola accordi di violoncello a improvvisazioni elettroacustiche. Il collettivo austriaco The Loose Collective evocherà le antiche atmosfere medievali in Chivalry Is Dead, la performance giocata sul fascino delle armature e sulle leggende cavalleresche. Due live set musicali, infine, scandiranno la conclusione della rassegna. L’elettronica impegnata di Fatima Al Qadiri – nata a Dakar, cresciuta in Kuwait e protagonista della scena newyorkese – anticiperà Dominic Maker e Kai Campos, conosciuti insieme come Mount Kimbie, che metteranno in scena il loro sound fatto di campionamenti, loop e derivazioni ambient.
– Arianna Testino
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