Napoli secondo Alfredo Jaar. Da Lia Rumma
Galleria Lia Rumma, Napoli – fino al 31 marzo 2016. Alfredo Jaar, su invito di Lia Rumma, dialoga con la città, i suoi drammi e le mille contraddizioni. Ma anche con la poesia italiana, come rivela il neon “M’illumino d’immenso”.
NAPOLI, CHI L’HA CREATA?
“Ma per favore ditemi chi ha creato Napoli? E per chi? E a quale scopo? Perché Napoli?”. Sono domande che si pone Alfredo Jaar (Santiago del Cile, 1956; vive a New York), protagonista di una mostra coinvolgente negli spazi della Galleria Lia Rumma.
In un periodo in cui l’espressione site specific viene usata e abusata, soprattutto in Italia, la galleria napoletana (e milanese) continua a distinguersi con un progetto non solo site specific, ma realmente pensato attorno alla città e ai suoi caratteri contraddittori e intensi.
UN OMAGGIO DI LIA RUMMA ALLA CITTÀ
Da anni, infatti, Lia Rumma invita i suoi artisti a dialogare con il tessuto culturale e sociale della sua città, con le complessità che la attanagliano da sempre, ma anche con la sua profonda e drammatica vitalità e la sua struggente bellezza. È quella città “chiaroscuro” a cui questa mostra è dedicata, come rivela la prima opera esposta, dall’omonimo titolo, che secondo Jaar fa anche riferimento alla straordinaria tradizione pittorica italiana, a quel chiaroscuro che Caravaggio – un nome che ha rivoluzionato anche la pittura napoletana del XVIII secolo – adottò per “sottolineare la tensione emotiva nei suoi soggetti”.
Ma il cileno è anche un attento indagatore di quelle figure chiave della cultura politica e sociale del Paese. Non a caso, nel grande spazio centrale è stato installato Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri, un neon (la frase è naturalmente di Gramsci) che avvolge e rende vivido l’ambiente in cui è allestita anche La divina commedia, installazione nella quale un numero indefinito di palle di plastica percorre in maniera ordinata lo spazio, fino al ritrattino in bronzo di Dante.
NAPOLI COME LA DIVINA COMMEDIA
È questo il suo ritratto che Jaar fa di Napoli, “uno tsunami di gioia esuberante e caos insano, la versione reale e completa de La Divina Commedia dantesca: Inferno, Purgatorio e Paradiso”. Ma è nel terzo ambiente che la mostra entra nel vivo, in quell’apparentemente caotico orizzonte di neon densi di lettere che altro non è che un omaggio alla città partenopea. Dieci neon traducono la parola Napoli nelle lingue delle minoranze più diffuse in città: bengali, urdu, hindi, rumeno, filippino, mandarino, polacco, sinhala, francese, arabo e ucraino, tentando con la loro inesauribile energia luminosa di contrastare idealmente quel sentimento di odio e diffidenza verso gli stranieri, sempre più comune nell’Italia attuale.
Lo stesso principio regola il grande neon dell’ultimo spazio: Mare, quanto del tuo sale sono lacrime di Napoli?, un grido di dolore e vicinanza, ma anche di speranza verso questa ideale – e reale, nel senso di regale – città.
Lorenzo Madaro
Napoli // fino al 31 marzo 2016
Alfredo Jaar – Napoli, Napoli
LIA RUMMA
Via Vannella Gaetani 12
081 19812354
[email protected]
www.liarumma.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/51507/alfredo-jaar-napoli-napoli/
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