Giobbe Covatta, San Gennaro e il miracolo della munnezza. È a Napoli la nuova tappa della Rebellio Patroni di Paolo Consorti
Tira ancora aria di Biennale di Venezia, dalle parti di Napoli. No, stavolta non si tratta dell’ennesima gemmazione del Padiglione Italia sgarbiano. Che però c’entra, nella versione arsenalesca: già, perché al Museo Madre va in scena una nuova tappa di una strutturata e ironica performance debuttata proprio lo scorso 3 giugno, nella cornice dell’opening della […]
Tira ancora aria di Biennale di Venezia, dalle parti di Napoli. No, stavolta non si tratta dell’ennesima gemmazione del Padiglione Italia sgarbiano. Che però c’entra, nella versione arsenalesca: già, perché al Museo Madre va in scena una nuova tappa di una strutturata e ironica performance debuttata proprio lo scorso 3 giugno, nella cornice dell’opening della Biennale a Venezia.
Si tratta di Rebellio Patroni, di Paolo Consorti: che in laguna fece un primo “miracolo”, facendo uscire da un quadro i due patroni di Italia, il San Francesco interpretato da Elio delle Storie Tese e Santa Caterina animata dall’attrice Veronica Barelli. A Napoli – ovvio – il patrono è San Gennaro, che si “ribella” nella città di cui è protettore ed è pronto a compiere il miracolo: ripulire la città di Napoli dalla munnezza. Questa volta ci sarà Giobbe Covatta a dare vita al San Gennaro, con una processione che percorrerà le vie del capoluogo partenopeo…
Lunedì 24 ottobre 2011 – ore 17.30
Museo Madre – Napoli
www.paoloconsorti.com
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