Art Basel Hong Kong. Start alla quarta edizione con 239 gallerie: 10 le italiane. Da Gagosian a White Cube, ci sono tutti i big
La cosa di certo non stupisce nessuno: ma dopo solo tre edizioni, bisogna riconoscere che Art Basel Hong Kong già si ritrova inserita a pieno nell’élite delle fiere d’arte mondiali. E non era scontato: certo, alle spalle c’è un colosso forte già delle due rassegna leader di Basilea e Miami, ma è anche vero che […]
La cosa di certo non stupisce nessuno: ma dopo solo tre edizioni, bisogna riconoscere che Art Basel Hong Kong già si ritrova inserita a pieno nell’élite delle fiere d’arte mondiali. E non era scontato: certo, alle spalle c’è un colosso forte già delle due rassegna leader di Basilea e Miami, ma è anche vero che affacciarsi su un ambiente sconosciuto e dai forti contrasti come quello asiatico presenta sempre molte incognite. La prova del definitivo sdoganamento qualitativo? Viene ovviamente dalle gallerie partecipanti: con pressoché tutti i maggiori players globali, da Gagosian ad Hauser & Wirth, Gladstone, Marian Goodman, Dominique Lévy, White Cube, Thaddaeus Ropac, David Zwirner, Sprüth Magers, Metro Pictures, Michael Werner, solo per citare qualcuno.
239 nel complesso le gallerie presenti fra il 23 e il 26 marzo nella sede dell’Hong Kong Convention and Exhibition Center, provenienti da 35 paesi di tutto il mondo, oltre la metà da Asia e Pacifico. E fra queste ben 10 italiane, dalle milanesi Massimo De Carlo – che proprio nei giorni della fiera inaugura la sua nuova sede a Hong Kong -, Cardi, Francesca Minini, Lia Rumma, alle torinesi Mazzoleni e Franco Noero, alla Galleria d’Arte Maggiore da Bologna, Lorcan O’Neill da Roma, fino alle “multilocate” Continua e Tornabuoni Art. Tutte incluse nella sezione Galleries, alla quale si affiancano Insights, Discoveries, Encounters e Film.
https://www.artbasel.com/hong-kong
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati