Ha appena aperto in provincia di Rovigo, nei locali della Fondazione Scolastica Carlo Bocchi di Adria, un museo originale: Il MAAD (Museo d’Arte di Adria e del Delta del Po). Si tratta di una nuova istituzione dalla vocazione molteplice, gestita da Comune e Fondazione Bocchi (un ente giuridico non economico, dedito al sostegno delle scuole e degli studenti tramite borse di studio), che comprende una parte storica – con le stampe antiche di autori come Jacques Callot, Albrecht Durer, Salvator Rosa, provenienti dalla Collezione Bocchi, e alcuni reperti storico-artistici dell’Adria medievale e moderna (quella antica è ben rappresentata dal Museo Archeologico Nazionale di Adria) – accanto ad una parte contemporanea, adibita a spazio espositivo.
PERCORSI INCROCIATI
Proprio qui si è inaugurata recentemente Attraverso, una visione oltre, una mostra che mette a confronto le ricerche artistiche di artisti storicizzati come Yoko Ono, Joseph Beuys, Sol LeWitt,
con i percorsi di autori più giovani, fra i quali anche il trentino Stefano Cagol. “Vi è qualcosa che riunisce e riassume tutte le loro opere” – ha spiegato nel corso dell’opening il curatore Tobia Donà – “la visione oltre, attraverso la quale essi hanno saputo incarnare il ruolo di artisti”. Così, Gino De Dominicis, Gilbert and George, Hermann Nitsch, ma anche Luigi Ontani e Fabrizio Plessi, pur dando luogo a intenzioni e metodologie espressive differenti, risultano tutti accomunati da una medesima tensione a guardare oltre la superficie delle cose. In una ricerca del vero le anticipazioni di ieri si ritrovano nelle opere di oggi, i riverberi di contingenze sociali vengono percepiti quali riflessioni universali. Ecco la fotogallery della serata di apertura…
http://www.fondazionecarlobocchi.it/
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