Durante il recente restauro della Chiesa di San Costanzo a Ronciglione, nel viterbese, sono emerse preziose pitture sulla cupola. La chiesa, che fino a pochi anni fa sembrava destinata a giacere in uno stato di incuria e abbandono, è stata salvata dall’architetto Pietro Lateano. In seguito, nel 2012, sono iniziati i restauri, attualmente in fase conclusiva, ma la struttura era in tale stato di degrado e l’intonaco era tanto instabile che l’operazione di recupero è potuta avvenire solo tramite un accortissimo intervento umano, che escludeva l’uso di macchine. Si è potuto però usufruire di un laser e di tecnologie avanzatissime che hanno scoperto, sotto strati di pittura successivi, opere risalenti addirittura al Cinquecento.
“APPARIZIONE DEGLI ANGELI”
La cupola ha svelato angeli musicanti, coperti nel Settecento da un nuovo disegno, a sua volta ritoccato con la tempera negli anni seguenti. A fornire le tecnologie adeguate è venuta in supporto l’Enea, Agenzia Nazionale per l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, attraverso il piano di interventi chiamato Co.Bra che promuove soluzioni innovative nella conservazione dei beni culturali e artistici. Per rimuovere la crosta da un’area di 10 cm ai restauratori di Ronciglione è stato necessario, in media, un giorno di lavoro: oltre alle sfoglie di colore la superficie era ancora più delicata per via di muffe e licheni e per una patina di carbonati accumulata negli anni.
– Federica Polidoro
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