Torna la collaborazione tra Toiletpaper, Gufram e Seletti, dopo la fortunata esperienza a Miami Beach per Untitled lo scorso dicembre: il magazine di sole immagini ideato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari ha, infatti, trovato nei due grandi design brand italiani due partner d’eccezione per disegnare oggetti per la casa e arredi dal look ironico e irriverente. Questa volta sarà lo storico department store parigino delle Galeries Lafayette a subire un restyling, firmato dal duo creativo, che realizzerà nell’ordine: un nuovo allestimento delle vetrine, una mostra alla Galerie des Galeries e un’installazione sotto la grande cupola.
VETRINE D’ARTISTA
Per le vetrine, Toiletpaper ha ideato 11 immagini che saranno protagoniste di un inedito allestimento per gli spazi che affacciano su Boulevard Haussmann. Tra le scene, ispirate all’estate, a Parigi e al romanticismo, ci sono ad esempio la Tour d’Eiffel in vacanza su un’isola deserta e una donna circondata da una serie di oggetti appartenenti all’immaginario della rivista. La mostra alla Galerie des Galeries, dal titolo TP-rama, è quella che vede il diretto coinvolgimento dei design brand italiani. Qui, la collezione Seletti wears Toiletpaper, composta da una serie di oggetti – tra cui tableware in latta e piatti in porcellana, tappeti, ombrelli, specchi – decorati con le immagini create e selezionate da Cattelan e Ferrari, sarà esposta insieme ai progetti di Gufram realizzati con il magazine: le sedute non convenzionali Soap e The End – anche nell’edizione limitata The End 1516 in “vero-finto” marmo di Carrara prodotta per il cinquantesimo anniversario del brand – oltre all’idolo contemporaneo God.
UNA PIATTAFORMA ESPERIENZIALE
“Abbiamo immaginato il nostro intervento alla Galerie des Galeries”, spiegano Cattelan e Ferrari, “come una piattaforma esperienziale in cui, a seconda delle loro necessità, le persone possono interfacciarsi e partecipare, acquistando oggetti che si rifanno al codice estetico del mondo Toiletpaper. Ciascun oggetto sarà contestualizzato in un paesaggio domestico i cui vari capitoli – vere e proprie stanze – renderizzeranno la surreale totalità del modus vivendi Toiletpaper, una casa per le bambole lisergica in scala 1:1“. Come tocco finale, Toiletpaper invaderà anche lo spazio sotto la cupola con un’installazione.
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