Un semplice cubo di cartoncino blu, con la sola scritta “Oper here” su un lato. Una volta aperta, i lati interni svelano contenuti e messaggi: una fotografia di una spiaggia vuota, che poi si rivela essere quella turca di Bodrum dove fu immortalato – l’immagine fece il giro del mondo – il corpo del piccolo Aylan Kurdi morto durante un naufragio e le istruzioni per effettuare una donazione a una ONG impegnata sul fronte dei profughi. È questo l’oggetto della performance dell’artista Alfredo Jaar per la prima volta presentata in Italia: ed è anche l’oggetto diventato presto l’immagine stessa della sesta edizione di Demanio Marittimo.KM-278, durante la quale la scatola è stata distribuita al pubblico da un gruppo di volontari.
DANIEL LIBESKIND, MARIO CUCINELLA, OLIVO BARBIERI
Una sesta edizione, come sempre ospitata nell’arco di una notte dalla spiaggia di Marzocca di Senigallia, che dalle prime stime pare aver superato di molto le precedenti in termini di affluenza, sostenuta da alcuni momenti clou come i panel che hanno visto protagonisti le archistar Daniel Libeskind e Mario Cucinella, il fotografo Olivo Barbieri, e lo stesso Jaar, in collegamento skype da Santiago del Cile nel seguitissimo incontro moderato da Christian Caliandro sui temi delle migrazioni e delle frontiere, centrali in tutta la manifestazione curata da Cristiana Colli e Pippo Ciorra. Molto apprezzati anche i talk dedicati all’esperienza dello studio grafico LeftLoft, alla presentazione del progetto di residenza A,M,O, di Sponge Artecontemporanea, l’omaggio ad Andrea Pazienza: anche questi li potete vedere nella nostra fotogallery…
– Massimo Mattioli
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