Dal MoMA di New York al festival Drodesera. Intervista a Nástio Mosquito

“Respectable thief” di Nástio Mosquito inaugura le tre giornate di Live Works dedicate alla performance all’interno del festival trentino World Breakers_Drodesera XXXVI. Lo spettacolo, commissionato dal MoMA di New York, è insieme concerto, video-installazione e performance teatrale. In quest’intervista l’artista risponde alle domande di Lerato Bereng, Associate Director di Steveson gallery di Johannesburg, e delle due curatrici del progetto Words Breakers.

L’atto di rubare è traslato e posto al centro di una ricerca poetica, culturale e antropologica. Raccogliamo quello che ha lasciato chi ci ha preceduto. Ci affaccendiamo a renderlo di nostra proprietà. Respectable Thief è la celebrazione di una rabbia produttiva, complessa, carica di significati. In questo momento in mostra alla Fondazione Prada di Milano, l’artista angolano è conosciuto per le sue performance, i video, la musica e la scrittura poetica, espressione dell’urgente desiderio di immergersi nella realtà a tutti i livelli.

Nastio Mosquito, Respectable Thief, photo credits Andrea Pizzalis per Centrale Fies

Nastio Mosquito, Respectable Thief, photo credits Andrea Pizzalis per Centrale Fies

Lerato Bereng: Nelle tue performance spesso parli dal punto di vista di un alter-ego. In questa performance porti in scena un personaggio o sei tu stesso, Nástio, il ladro rispettabile (Respectable thief)?
Nel creare tutto è al servizio dell’idea, e se io non sono sufficiente per raggiungere l’idea allora faccio intervenire altre “personae”.

L.B.: La parola “rispettabile” implica onore e giustizia nell’impossessarsi di ciò che non ci appartiene. Quale valore esiste nel “rubare”?
Tutti rubiamo: spiritualmente, geneticamente, socialmente, culturalmente. Rubiamo molecole, idee, abitudini, perché siamo frutto di un’eredità, veniamo e siamo diretti verso qualcosa, e nel percorso ci appropriamo di ciò che ci è utile. In questo tempo di crisi qualcuno ci sta rubando qualcosa: la nostra capacità di muoverci, comprare, scambiare, e noi non possiamo che accettarlo.
Lo spettacolo è anche un omaggio a tutti gli espatriati che s’impossessano d’identità fittizie, tanti Robin Hood, che rubano per una buona causa. Lo spettacolo rifiuta di distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e lascia al pubblico la scelta, interrogandosi sul tipo di comunità di cui vorrebbero essere parte.

Nastio Mosquito, Respectable Thief, photo credits Andrea Pizzalis per Centrale Fies

Nastio Mosquito, Respectable Thief, photo credits Andrea Pizzalis per Centrale Fies

Words Breakers: Una parola che vorresti risignificare o eliminare dal lessico comune.
Questa domanda è molto importante per me, poiché senza eliminare o aggiungere alcuna parola penso che dovremmo avere una relazione più costruttiva e cosciente con quelle esistenti, innamorarci di nuovo delle parole.

W.B.: Un progetto non realizzato (utopico o work in progress).
Vorrei vivere più serenamente e in modo più autentico e voglio farlo con gli altri. Credo che questo sia il mio progetto più grande: investire tempo, energia, gioia, creatività nelle relazioni con la mia famiglia.

– Dalila D’Amico e Chiara Pirri

Le interviste agli artisti di World Breakers_Drodesera XXXVI sono curate da Dalila D’Amico e Chiara Pirri all’interno del progetto Words Breakers, promosso da WorkOfOthers e Centrale Fies. Per uno sguardo sfaccettato e un approccio caleidoscopico due domande per ogni intervista sono studiate e proposte da professionisti, studiosi ed esperti internazionali, provenienti da ambiti disciplinari diversi. Voice off di questa intervista é Lerato Bereng.

www.centralefies.it

 

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Chiara Pirri

Chiara Pirri

Chiara Pirri (Roma, 1989), residente a Parigi, è studiosa, giornalista e curatrice, attiva nel campo dei linguaggi coreografici contemporanei e delle pratiche performative, in dialogo con le arti visive e multimediali. È capo redattrice Arti Performative per Artribune e dal…

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