Per un mese intero la strada dell’arte tra le più famose al mondo – Via Margutta a Roma – rivivrà i fasti della sua stagione più felice, quella dal secondo dopoguerra a tutti gli Anni Sessanta, grazie alle opere monumentali di alcuni fra i più importanti scultori del novecento, due dei quali hanno operato proprio in quella strada: Pietro Consagra e Pericle Fazzini. Stiamo parlando di Via Margutta scolpisce il contemporaneo, evento a cielo aperto che si svolgerà dal 16 settembre al 16 ottobre in questa via appartata ma centrale, silenziosa, con i suoi magnifici cortili e il verdeggiante abbraccio del Pincio.
RILANCIARE E VALORIZZARE LA VIA
Ora questa nuova iniziativa, promossa da Emmanuele Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, con la collaborazione della galleria Monogramma Arte Contemporanea di Giovanni Morabito, che si propone di rilanciare e valorizzare la via attraverso l’installazione temporanea di tredici grandi sculture (molte delle quali concesse in prestito da Nicola Loi dello Studio Copernico di Milano), selezionate da Gabriele Simongini nell’ambito di varie tendenze e realizzate dai più grandi scultori italiani del ‘900. “Sono particolarmente lieto“, dice Emmanuele Emanuele, “di aver contribuito in maniera significativa alla realizzazione di questo progetto. Via Margutta negli Anni Sessanta era l’epicentro della vita culturale della città, come ho spesso ricordato quando ho realizzato nella sede di Palazzo Cipolla la mostra ‘Gli Irripetibili Anni ’60’, popolata dagli artisti a me cari divenuti nel tempo anche miei amici quali Schifano, Angeli, Festa, Mambor e altri”. Oltre ai già citati Consagra e Fazzini, gli altri artisti coinvolti saranno Arturo Martini, Antonietta Raphael, Francesco Messina, Giacomo Manzù, Arnaldo Pomodoro, Augusto Perez, Eugenia Albini, Giuliano Vangi, Floriano Bodini, Renato Mambor, Giuseppe Maraniello.
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