Italiani in trasferta. Le installazioni sonore di Piero Mottola da Pechino a Santiago del Cile passando per la Grande Muraglia

L’artista ha realizzato un importante progetto sonoro coinvolgendo molte Università internazionali: campiona le emozioni umane e le analizza attraverso la voce e la gestualità del corpo

Tour de force internazionale per Piero Mottola (Caserta, 1967), che fino a ottobre è coinvolto nella Biennale Cina – Italia all’interno di PlasticFactory e Art District a Pechino, con il progetto Voices. A partire dalla voce umana, la ricerca di Mottola in questo contesto analizza l’identità culturale, ma anche le potenzialità evocative di persone provenienti da diversi contesti geografici del pianeta. Il percorso ha infatti coinvolto studenti provenienti da tutti gli angoli del globo. Sono universitari cinesi, iraniani, spagnoli, italiani, sudamericani, tedeschi che hanno partecipato alla ricerca svoltasi presso le sedi degli atenei di Valencia, Lisbona, Tenerife, Santiago del Cile, Lipsia, Buenos Aires e presso il LER Laboratorio di Estetica del Rumore del corso di Sound Design dell’Accademia di Belle Arti di Roma, dove Mottola è docente, associando a dieci parametri emozionali – Paura, Angoscia, Agitazione, Collera, Tristezza, Stupore, Eccitazione, Piacere, Gioia, Calma – suoni prodotti con la voce e con il proprio corpo. Ne è risultato un insieme di oltre 500 frammenti sonori, subito trasformati in tracce audio e poi organizzati da un sistema informatico automatico e originale, l’Autocorrelatore acustico.

DALLA GRANDE MURAGLIA A SANTIAGO DEL CILE
Una mappa sonora delle emozioni tecnologica e umanistica allo stesso tempo. “Voices”, spiega l’artista, “è stato pensato come “un’onda sonora relazionale” che ogni 15’ raggiunge, senza ripetersi mai, il massimo conflitto emozionale partendo dai minimi conflitti  e con un aumento progressivo del tempo di accadimento degli eventi sonori”. Sempre in Cina, e presso la Grande Muraglia, nasce invece il progetto Emotional voices and sounds from the East, che mette di nuovo in scena il programma utilizzato nel progetto per la Biennale Cina – Italia, con una installazione ambientale sonora per 10 emotionalspeakers. Del progetto dice la curatrice Francesca Capriccioli: “la Grande Muraglia, a lungo espressione dell’isolamento politico economico e culturale della Cina, ha assunto negli ultimi decenni un nuovo senso, simbolo di rigenerazione e di sviluppo anche culturale, oltre che produttivo ed economico. Di questa svolta compiuta dalla Cina del XXI secolo, il lavoro di Piero Mottola rende l’energia e la spinta propulsiva affiorante dalle voci, dai suoni della transitorietà”. Da un angolo all’altro del mondo: il 16 novembre Mottola, inaugurerà infatti al MAC – Museo de Arte Contemporaneo di Santiago de Cile l’intervento Cruces Sonoros, Mundos Posibles, a cura di Francisco Brugnoli, progetto selezionato a seguito di un call internazionale per sonorizzare il padiglione del museo dislocato nel Parque Forestal della capitale cilena.

– Santa Nastro

16 novembre 2016 – 25 luglio 2017
Piero Mottola
Cruces Sonoros, Mundos Posibles
MAC – Museo de Arte Contemporaneo
Parque Forestal
Ismael Valdés Vergara 506 – Santiago del Cile
http://www.mac.uchile.cl/

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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