La mitologia contemporanea di Doze Green. A Milano
Wunderkammern, Milano – fino al 2 novembre 2016. Lo abbiamo visto realizzare murali di grandi dimensioni – come quelli di San Paolo e Las Vegas –, lo abbiamo sfogliato tra le pagine di “Hi-Fructose” e “Juxtapoz”, e ora Doze Green, californiano annoverato tra i pionieri dell’urban art, arriva a Milano con una mostra che fonde ispirazioni ancestrali ed esoteriche a un’iconografia rivolta al futurismo e al cubismo.
Originale e unico il suo stile: una miscela di street art e cubismo, calligrafia giapponese e grafica, con contaminazioni che spaziano dal mondo dello skateboard a quello della breakdance e dell’hip-hop. Il tutto supportato da una sensibilità grafica davvero unica, che si serve di fitte trame geometriche, linee di contorno incisive e colori squillanti.
Limbo, questo il titolo della mostra milanese, è un percorso iniziatico che conduce alle suggestioni metafisiche e irrazionali di cui si nutre l’arte di Doze Green (New York, 1964), in un susseguirsi di metamorfosi, trasfigurazioni e immagini simboliche. Figure antropomorfe dalle pose accucciate si caratterizzano per i tratti anatomici muscolosi e lo sguardo impassibile, costrette a fondersi (e confondersi) con altre presenze, simili a spiriti, inviluppate nella medesima trama reticolare dalle forme morbide. Intorno a essi, elementi calligrafici e immagini simboliche aggiungono alla raffigurazione una vena misteriosa e intrigante, amplificata quando la potenza espressiva è affidata esclusivamente al monocromo.
Elisa Fusi
Milano // fino al 2 novembre 2016
Doze Green – Limbo
a cura di Giuseppe Pizzuto
WUNDERKAMMERN
Via Ausonio 1a
02 84078959
[email protected]
www.wunderkammern.net
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/56114/doze-green-limbo/
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