In Contemporanea a Reggio Emilia. Nuovi progetti condivisi tra gallerie e Musei Civici
Web e social, new entry e una collettiva ai Musei Civici promossa dall'amministrazione comunale, che sigla l'inizio di una felice collaborazione tra pubblico e privato attraverso anche il lancio di un contest sugli Open Data
Grazie al successo delle passate edizioni, si rinnova l’appuntamento con “In contemporanea”, una passeggiata d’arte autunnale tra le gallerie di Reggio Emilia, che si propone con una nuova veste 3.0 e il supporto di quattro sponsor. Tante le novità. La rete delle gallerie che partecipano per il terzo anno all’iniziativa, si allarga quest’anno ad un nuovo arrivato di tutto rispetto, la neonata Vicolo del folletto art factories con una personale di Daniele Galliano e ad un collaboratore eccellente, il Comune di Reggio Emilia, che mette a disposizione le sale espositive del Palazzo dei Musei per presentare gli autori. Oltre alla nuova entrata, espongono la Galleria de’ Bonis, con una personale del pittore reggiano ormai scomparso Alberto Manfredi, la Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO con una personale di Enrico della Torre, Bonioni Arte con una bipersonale e un confronto generazionale tra Massimo Pulini e Giacomo Cossio, Galleria 8,75 Artecontemporanea con l’emergente Claudio Gaddini, RezArte Contemporanea con una bipersonale sul disegno di Silvano Scolari e Daniele Vezzani, 1.1_ZENONEcontemporanea col giovane Daniele Cestari.
UN’EDIZIONE SOCIAL
“Credo che armonia e generosità siano segni distintivi di ‘In Contemporanea” ha detto Valeria Montanari, assessore ad Agenda digitale e Partecipazione del Comune di Reggio Emilia. “Unirsi, non farsi concorrenza, fare massa critica, mettendo in risalto le proprie identità specifiche è un modo valido per promuoversi, lavorare insieme e affrontare i cambiamenti del mercato culturale, evidenti come quelli dell’intera economia.” L’edizione quest’anno diventa anche social lanciando un sito, una pagina Facebook e un hashtag #incontemporaneaRE, che permette di essere aggiornati sugli eventi in corso, tra i quali l’apertura di un contest culturale sugli Open Data che verrà presentato il 30 ottobre ai Musei. “Abbiamo scelto ‘In Contemporanea per questa preview” spiega Montanari “perché riteniamo che la cultura, in particolare la creatività artistica, e quindi la contaminazione tra saperi della nostra contemporaneità, siano un veicolo ideale di divulgazione dell’Innovazione, un valido strumento per illustrare il concetto e l’utilità degli Open Data”.
– Francesca Baboni
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