La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia non chiude più. Ecco il nuovo CdA
A pochi mesi da quello che sembrava essere il suo epilogo, l’istituzione lagunare ha un nuovo Consiglio di Amministrazione nominato dal sindaco Luigi Brugnaro e si prepara alla consueta Collettiva Giovani Artisti, che quest’anno festeggia un’importante ricorrenza.
Dopo l’ipotesi di chiusura, un parziale dietro-front, un lunghissimo consiglio comunale e la pubblicazione di un bando di candidatura che ha fatto discutere, la Fondazione Bevilacqua La Masa ha un nuovo Consiglio di Amministrazione, eletto dal sindaco Luigi Brugnaro e composto da Bruno Bernardi, Valentina Farolfi e Roberto Zamberlan. La scelta è ricaduta su un trio che, in maniere e con intensità differenti, è legato al mondo della cultura e al territorio veneziano. Classe 1950, Bernardi è professore associato a Ca’ Foscari, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali. Dal 2013 è direttore del Master in Sviluppo creativo e gestione dei beni culturali, una collaborazione tra l’ateneo lagunare e la Scuola Holden di Torino, e, da dicembre 2015, figura anche tra i membri del CdA della Fondazione Musei Civici. È di origini triestine la 43enne Farolfi, consulente di relazioni pubbliche nel settore della cultura, dell’editoria e del lifestyle, invece Zamberlan, classe 1955, può contare sull’esperienza di gallerista presso la Santo Stefano di Venezia e su quella di promotore di iniziative e premi rivolti soprattutto ai giovani artisti. Una triade di consiglieri che dovrà confermarsi all’altezza di un’istituzione centenaria come la Bevilacqua La Masa, particolarmente cara agli abitanti di Venezia, più che mai interessati alle sue sorti dopo i tumultuosi eventi della scorsa estate.
LA 100MA COLLETTIVA GIOVANI ARTISTI
Il primo impegno ufficiale non si farà attendere e coinciderà con un anniversario di tutto rispetto. La Fondazione ha infatti annunciato il bando della Collettiva Giovani Artisti, giunta alla centesima edizione. Istituita nel 1908, e interrotta soltanto durante i conflitti mondiali, la Collettiva è una mostra open call rivolta ad artisti fra i 18 e i 35 anni di età, domiciliati o residenti nell’area del Triveneto o che vi abbiano conseguito un diploma oppure una laurea nell’arco degli ultimi sette anni. Dal 3 al 5 novembre, tutti gli interessati potranno consegnare personalmente non più di due opere, eseguite con qualsiasi tecnica, presso la sede di Palazzetto Tito. Quest’anno la giuria esaminatrice è composta da Lorenzo Benedetti, Luigi Fassi, Luca Lo Pinto, Chiara Parisi, Francesco Stocchi e le opere selezionate saranno protagoniste della 100ma Collettiva Giovani Artisti, allestita negli spazi della Galleria di Piazza San Marco dal 17 dicembre al 15 gennaio 2017. Ai tre autori giudicati più meritevoli saranno conferite altrettante borse di studio – una da 3000 euro e due da 2000 – che comporteranno anche l’acquisizione dell’opera e il diritto per i borsisti di esporre i loro nuovi lavori in occasione della mostra a loro dedicata l’anno successivo. Spazio, come di consueto, anche alla grafica, con il bando per la realizzazione dell’immagine della 100ma Collettiva, sulla falsariga del precedente. L’immagine grafica selezionata dalla medesima giuria verrà premiata con la somma di 1000 euro e accompagnerà il manifesto, gli inviti e la copertina del catalogo della mostra. Ora non resta che aspettare il 17 dicembre.
– Arianna Testino
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