Roma omaggia l’archistar Álvaro Siza con tre giorni di eventi. Aspettando la grande mostra al Maxxi
In anteprima le immagini dell’allestimento in progress al Maxxi, dove il 9 novembre aprirà Álvaro Siza. Sacro, monografica curata da Achille Bonito Oliva e Margherita Guccione, con la direzione scientifica di Roberto Cremascoli. E il grande Maestro è in arrivo nella Capitale
Sarà lo stesso Álvaro Siza a presentare l’attesa mostra che lo vedrà protagonista al Maxxi di Roma, dal 9 novembre al 26 marzo 2017: l’architetto portoghese è infatti atteso nel museo capitolino giovedì 27 ottobre 2016 (alle ore 18.00, ingresso libero fino a esaurimento posti) per un incontro, durante il quale interverranno Achille Bonito Oliva e Margherita Guccione, curatori dell’esposizione, e Roberto Cremascoli, responsabile scientifico della stessa, nonché co-curatore del Padiglione Portogallo alla 15. Biennale di Architettura di Venezia. È questo uno dei tre appuntamenti che, a partire da mercoledì 26 ottobre, anticiperanno l’apertura della mostra Álvaro Siza. Sacro, di cui lo stesso progettista aveva delineato, in un’intervista esclusiva rilasciata ad Artribune, il progetto curatoriale e le possibilità di dialogo con l’architettura museale di Zaha Hadid.
DALL’ACCADEMIA DI SAN LUCA AL MAXXI, TRE GIORNI DI EVENTI
A segnare l’avvio del progetto, distribuito nell’arco di tre giornate, sarà l’inaugurazione – mercoledì 26 ottobre, all’Accademia Nazionale di San Luca – delle mostre Il grand tour. Álvaro Siza in Italia 1976-2016 e La misura dell’occidente. Álvaro Siza e Giovanni Chiaramonte. Entrambe resteranno aperte fino al 25 febbraio 2017, con l’obiettivo di dare evidenza al contributo del Maestro portoghese nel dibattito architettonico italiano. In particolare, Il grand tour – curata da Roberto Cremascoli e Francesco Moschini – ripercorre le tappe salienti di una relazione lunga 40 anni, dal 1976 al 2016, attraverso disegni e fotografie relativi a 23 progetti concepiti per l’Italia: dalla mostra “Europa-America” alla Biennale di Venezia e il “Tour SAAL” del 1977 nelle università italiane, dall’esposizione del 1979 al PAC di Milano fino a quella del Mart di Rovereto del 2014. Per La misura dell’occidente, Roberto Cremascoli e Laura Geronazzo hanno selezionato 60 disegni di viaggio e 40 fotografie, riunendo le esperienze di Siza e del fotografo Giovanni Chiaramonte.
CONTO ALLA ROVESCIA PER LA MOSTRA ÁLVARO SIZA. SACRO
Al Maxxi, intanto, è in corso il montaggio della mostra monografica, che prevede un allestimento capace di attivare “dialogo e contrapposizione” con la spazialità del Maxxi: “grandi pareti inclinate, un percorso sinuoso, spazi ampi alternati ad altri volutamente ristretti; una grande installazione ambientale, in cui sono esposti disegni, progetti e oggetti che rivelano il suo rapporto con il sacro”. Tra le opere previsti si segnalano l’uovo d’argento per Benedetto XVI, i paramenti sacri per Papa Francesco, venti disegni figurativi e dieci progetti di architettura italiani e esteri. Le pareti saranno animate dalle proiezioni di foto di edifici firmati Sizam, realizzata da Fernando Guerra, Nicolò Galeazzi, José M. Rodrigues, Leonardo Finotti, Luís Ferreira Alves e Mimmo Jodice. Immagini capaci di evocare nel museo capitolino “la calma di atmosfere in cui natura e paesaggio sono i principi della sacralità”.
– Valentina Silvestrini
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