Torino Updates: il meglio di FlashBack. Cinque cose da non perdere della fiera di arte moderna

Guercino, i gioielli di D’Annunzio, Carol Rama, Savinio-De Chirico, Giovanni da Rimini ritrovato dai Monuments Men. Abbiamo girato tra gli stand “a caccia di chicche” per voi. Ecco cosa abbiamo trovato..

Cinque cose da non perdere nell’ambito di FlashBack, la fiera di arte moderna che inaugura sotto il claim tutta l’arte è contemporanea e diretta da Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. Abbiamo girato per i corridoi e per gli stand del PalaAlpitour ex PalaIsozaki nel corso di una inaugurazione ben accolta dal pubblico torinese e non presente per l’art week e selezionato per voi cinque cose da non perdere…

– In primis, il già famosissimo Guercino, strombazzato dalla stampa fin dalla conferenza stampa e finalmente palesatosi allo stand della Galleria Aleandri Arte Moderna di Roma. La monumentale Madonna con Bambino in gloria e i santi Rocco e Sebastiano, pala d’altare dell’Oratorio di Nonantola è un dipinto di cui si erano perse le tracce addirittura dal 1816 per poi essere riscoperta più recentemete, grazie ad una felice intuizione di Bruno Toscano e successivamente di Denis Mahon e Andrea Emiliani.

I gioielli di D'Annunzio

I gioielli di D’Annunzio

– Chicchissimi, da Lorenzo e Paola Monticone (Torino), i gioielli che nientemeno che Gabriele D’Annunzio fece realizzare (pare) per Carla Erba Visconti di Modrone, madre del famoso regista Luchino, nel 1927. I gioielli sono dedicati ad una misteriosa Carla, infatti, e realizzati da Mario Buccellati, ma la vicinanza del poeta con la famiglia Visconti, di cui era profondamente amico, darebbe qualche indizio in più circa la destinataria delle splendide opere di arte orafa.

De Chirico e Savinio

De Chirico e Savinio

– Spicca l’annoso binomio De Chirico – Severini presso la Galleria Lo Scudo di Verona, con un interessantissimo allestimento a ferro di cavallo che chiude lo spettatore in un semicerchio e allo stesso tempo lascia intravedere il prezioso retro delle tele grazie alle cornici in plexiglas, con tanto di firma autografa degli artisti, date e bollini autenticanti.

Carol Rama

Carol Rama

– Da Il Ponte di Torino, invece, è Carol Rama a farla da padrone con un bellissimo booth monografico che strizza l’occhio alla personale dedicata all’artista di origini piemontesi alla GAM della città: una serie nutrita di opere pittoriche e materiche, fra cui Si geme si fa del bop del 1968, un assemblage su carta, silhouette a macchie nere e occhi veri in vetro/ceramica.

Il Crocefisso di Giovanni da Rimini

Il Crocefisso di Giovanni da Rimini

– Arriva da Londra Moretti Fine Art, la galleria che espone il crocifisso di Giovanni da Rimini, trafugato dai nazisti e recuperato nel 1945 dai Monuments Men, uomini e donne provenienti da ben 13 paesi diversi, 350 più o meno, che si applicarono per recuperare i capolavori dell’arte dopo il secondo conflitto mondiale. Destinato alla collezione di Goering il quadro subì diverse vicissitudini e fu poi restituito nel 2006 agli eredi.

Santa Nastro

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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