Torino Updates: come vanno le vendite ad Artissima? Ecco cosa rispondono i galleristi
Espositori soddisfatti, anche gli stranieri, con poche eccezioni. Piace la fiera, convince il coinvolgimento dei collezionisti: e si vende
Esprimono grande soddisfazione per la qualità della fiera i galleristi di questa edizione di Artissima, che abbiamo intervistato nel pomeriggio chiedendo qualche dichiarazione a caldo. È piaciuta l’organizzazione, la selezione dei contenuti e si apprezza l’ottimo via vai di collezionisti, sia italiani che stranieri. Alberto Peola, che gioca in casa, ci ha parlato di una fiera che funziona, e ha espresso molta soddisfazione per l’acquisizione di due opere della sua artista Francesca Ferrari da parte della Fondazione CRT a favore della GAM di Torino. Altrettanto entusiasta Tucci Russo di Torre Pellice: “abbiamo avuto molte richieste per artisti come Giuseppe Penone e Christiane Löhr e anche diverse vendite sono andate a buon fine. C’è stato interesse anche per alcuni pezzi più costosi, ma naturalmente in quei casi le trattative prenderanno più tempo. In generale siamo soddisfatti, anche della buona presenza di collezionisti stranieri.” Simili dichiarazioni anche dalla galleria Mazzoleni, che si dice molto contenta della buona ricezione della sua proposta dedicata alla pittura analitica, con molte richieste per artisti come Giorgio Griffa e Gianfranco Zappettini. Difficile trovare voci scontente anche tra le gallerie più giovani. Raggianti da Saby Abraham (di Parigi) per questa volta alleata a Rolando Anselmi (di Berlino). Da The Gallery Apart di Roma si aspetta la chiusura di grandissimi affari nelle prossime ore ma i commenti sulla qualità del pubblico sono piuttosto entusiastici così come per quanto riguarda Thomas Brambilla di Bergamo (“fatte tutte le spese e ora si va avanti“), Artericambi di Verona, Car Drde di Bologna e Tiziana di Caro di Salerno. “I collezionisti ci sono e sono tanti, ma sono un po’ guardinghi ed è venuto meno l’acquisto di getto e di passione, magari non ragionato” spiega il gallerista della slovacca AMT Gallery di Bratislava.
LA MIGLIORE IN EUROPA A LIVELLO DI ORGANIZZAZIONE
Un po’ più tiepido Alfonso Artiaco di Napoli, che si dice contento della fiera, nonostante le vendite non siano ancora entusiasmanti: “nulla di memorabile, ma nulla di depressivo, diciamo che si galleggia”, ha commentato, “ma la fiera non è ancora finita, e potrebbero esserci delle sorprese”. I feedback delle gallerie straniere sono tutti di segno positivo, a partire da Chert Lüdde di Berlino, alla sua ottava partecipazione, che ci ha parlato di una fiera “molto energetica e piena di curatori e collezionisti”. Si sbilancia ancora di più Beers di Londra: “partecipiamo a tante fiere internazionali e ci sentiamo di dire che questa è la migliore in Europa a livello di organizzazione, con un ottimo parterre di collezionisti. La nostra esperienza è molto positiva da tutti i punti vista: abbiamo venduto, allacciato buoni contatti e sicuramente torneremo.”
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