Etiopia chiama Venezia. Cinque giovani fotografe africane raccontano la propria terra in due mostre intercontinentali
Il tema della distanza è il fil rouge che unirà la città lagunare e la capitale etiope nell’ambito del progetto espositivo promosso dalla piattaforma artistica Tales-On, supportata da Caffè Bristot
Si intitolerà emblematicamente Distance la rassegna che, dalla metà di dicembre alla prima decade di gennaio, darà vita a una staffetta espositiva tra Venezia e l’Etiopia. Ideata dalla piattaforma artistica permanente Tales-On, curata da Marco Milan per intessere relazioni e dialoghi con gli artisti contemporanei attivi nei Paesi produttori di caffè, la doppia mostra potrà contare anche sul supporto di un noto brand del settore, Caffè Bristot. Il cuore pulsante della rassegna – ospite ad Addis Abeba, nell’ambito dell’Addis Foto Fest, dal 15 al 20 dicembre e alla Scoletta Battioro di Venezia, dal 15 dicembre all’8 gennaio 2017 – sarà l’opera di cinque giovani fotografe etiopi, chiamate a interpretare il tema della distanza attraverso trenta scatti.
UN LIBRO D’ARTISTA IN 500 COPIE
Haymanot Honelegn Assefa, Hilina Mekonen Tesfaw, Maheder Haileselassie Tadese, Netsanet Fekadu e Luna Solomon – invitate da Milan e da Aida Muluneh, fondatrice dell’Addis Foto Fest, il primo festival fotografico etiope, giunto oggi alla sua quarta edizione – non saranno solo protagoniste delle due mostre gemelle a Venezia e nella capitale etiope, ma le loro opere confluiranno anche in un libro d’artista edito in 500 copie, che sarà donato alle principali istituzioni culturali e agli opinion leader mondiali, e costituiranno lo spunto per un supporto concreto allo sviluppo dell’attività di ricerca e produzione artistica ad Addis Abeba. Il tema del progetto riceverà dalle cinque artiste le più svariate interpretazioni: dalla distanza generazionale alla depressione come distanza tra mondo interiore ed esteriore fino alla distanza urbana tra periferia e centro. Torneremo a occuparci del progetto, nell’attesa ecco alcuni assaggi delle immagini che comporranno le due mostre…
– Arianna Testino
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