Riccardo Beretta a sostegno di The Blank. Opere a tiratura limitata in vendita in favore delle attività del network artistico bergamasco

Un caso di studio sulle capacità di un soggetto culturale privato di autofinanziarsi. Piccoli arazzi dedicati al bicentenario dalla morte del celebre architetto bergamasco Giacomo Quarenghi

Ormai è una tradizione, ed è diventato un caso di studio sulle capacità di di un soggetto culturale privato di autofinanziarsi. Protagonista è la bergamasca The Blank Contemporary Art, che ormai da qualche anno organizza – quest’anno si è svolto giovedì 15 dicembre, ad Alzano Lombardo, allo Spazio ALT – il suo The Blank Benefit, a sostegno delle attività dell’associazione e del suo network di enti e attività. E ogni anno c’è un artista che mette la sua opera a disposizione: lo scorso anno fu Stefano Arienti, con donazioni anche da parte di artisti quali Alis/ Filliol, Francesco Arena, Adelina Husni-Bey, Andrea Mastrovito, Giuseppe Stampone, Luigi Presicce, Oscar Giaconia, Gian Maria Tosatti. Quest’anno Riccardo Beretta (1982, Mariano Comense, CO) ha realizzato una serie di cinquanta opere in copie uniche + cinque prove d’artista, dal titolo Arazzetto GQ, 2016. Ogni singolo riquadro, dedicato al bicentenario dalla morte del celebre architetto bergamasco Giacomo Quarenghi, è acquistabile con una donazione minima di 350 euro.

MOSTRA ALLO SPAZIO ALT
Fin dall’inizio c’era l’idea di costituire un multiplo”, rimarca l’artista, “commissionato per riflettere sulla figura di Quarenghi, cercando di generare continuità con il mio font originario e il lavoro già applicato a diverse figure del mondo dell’arte, ricreando un museo immaginario, composto da soli nomi. Stefano Raimondi mi ha portato ad appassionarmi alla biografia, non solo ai progetti, che appartengono alla figura di Quarenghi, facendomi legare alla sua vita solitaria e molto difficile“. Spazio ALT ospita intanto una mostra dedicata ai lavori di Beretta, a cura di Stefano Raimondi, con un focus di opere della serie Rose Windows, rosoni ottenuti sovrapponendo varie lastre di legno tinto, naturale e colorato che, dopo ave subito la rimozione di diversi strati, attraverso incisioni, lasciano emergere in superficie una sorta di vissuto pittorico, ottenuto per azione scultorea.

Ginevra Bria

The Blank Contemporary Art
Via Giacomo Quarenghi, 50 – Bergamo
www.theblank.it

 

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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