Melanie Gilligan – Popular Unrest
Dopo il recente premio Illy Present Futur Prize ad Artissima 2010, la Galleria Franco Soffiantino propone nuovamente la giovane artista Melanie Gilligan presentando nei suoi spazi il lavoro vincitore dell’ultima edizione.
Comunicato stampa
After the recent award Illy Present Future Prize 2010, Franco Soffiantino Gallery proposes again the young artist Melanie Gilligan in its spaces showing the work that won the last edition of the prize.
Popular Unrest: a multi-episode drama set in a future much like the present. Here, however, all exchange transactions and social interactions are overseen by a system called ‘the Spirit’. A rash of unexplained killings have broken out across the globe. They often take place in public but witnesses never see an assailant. Just as mysteriously, groups of unrelated people are suddenly coming together everywhere, amassing new members rapidly. Unaccountably, they feel a deep and persistent sense of connection to one another. The film explores a world in which the self is reduced to physical biology, directly subject to the needs of capital. Hotels offer bed-warming servants with every room, people are fined for not preventing foreseeable illness, weight watching foods eat the digester from the inside and the unemployed repay their debt to society in physical energy. If on the one hand this suggests the complete domination of life by exchange value, do the groupings offer a way out?. Shot in London with a cast of twelve main actors, the film’s form is partly inspired by David Cronenberg’s ‘body horror’ and American television dramas CSI, Dexter and Bones, where reality is perceived through a pornographic forensics of empirical and visceral phenomena. The five episodes of the film are each screened individually within a space separated into a series of booths, fabricated from office screens and plastic dividers. As with Gilligan’s recent video works, the film’s episodic structure takes its cue from television and the medium’s ability to dispense its storyline in stages. This framework allows the films to be more easily distributed online and the episodes can be viewed at www.popularunrest.org. Popular Unrest is co-commissioned by Franco Soffiantino Gallery, Chisenhale Gallery, London, Kolnischer Kunstverein, Cologne, Presentation House Gallery, North Vancouver and Walter Phillips Gallery, The Banff Centre, Banff.
Dopo il recente premio Illy Present Futur Prize ad Artissima 2010, la Galleria Franco Soffiantino propone nuovamente la giovane artista Melanie Gilligan presentando nei suoi spazi il lavoro vincitore dell’ultima edizione.
Popular Unrest: un'opera in più episodi ambientata in un futuro che molto assomiglia al presente, dove tutte le transizioni di scambio e le interazioni sociali sono sorvegliate da un sistema chiamato "Lo Spirito". Una serie di omicidi inspiegabili vengono sferrati in tutto il globo e sono spesso compiuti in pubblico. Nonostante ciò mai nessun testimone vede che volto abbia realmente l'assalitore. Allo stesso modo è misterioso il fatto che, ovunque, si riuniscano gruppi di persone che non hanno nessuna relazione tra di loro. Micro-comunità che accumulano rapidamente nuovi membri I quali improvvisamente e inspiegabilmente sentono un profondo e persistente senso di connessione gli uni con gli altri.
Il film esplora un mondo in cui il sè è ridotto ad una biologia fisica, direttamente soggetto ai bisogni del “capitale” e del “sistema”. In esso, gli hotel offrono come servizio fornito in ogni stanza addetti per il riscaldamento dei letti; le persone sono multate per non aver prevenuto malattie prevedibili; cibi dietetici divorano dall'interno chi li ingerisce e i disoccupati pagano i loro debiti alla società in energia fisica. Se da un lato tutto ciò ci parla di una esistenza completamente vissuta secondo termini di scambio e valori appartenenti al sistema capitalistico contemporaneo, è possible credere che questi gruppi sappiano offrire una via di uscita?
Girato a Londra, con un cast di dodici attori principali. la struttura del film è parzialmente ispirata al "body horror" di David Cronenberg e alla serie televisiva americana CSI, Dexter and Bones, dove la realtà è percepita attraverso una visione “pornografica” della medicina legale, densa di fenomeni empirici e viscerali. I cinque episodi del film sono proiettati individualmente all'interno di uno spazio suddiviso in una serie di cabine, costruite con schermi da ufficio e divisori in plastica.. Anche in quest’pera, così come in tutti i recenti lavori video di Melanie Gilligan, la struttura a episodi del film prende spunto dalla televisione e dall'abilità del mezzo di suddividere la trama in capitoli. Questo tipo di struttura permette infatti al film di essere distribuito online rendendo gli episodi visibili sul sito www.popularunrest.org. Populara Unrtest è coprodotto dalla Galleria Franco Soffiantino insieme con Chisenhale Gallery, London, Kolnischer Kunstverein, Cologne, Presentation House Gallery, North Vancouver e Walter Phillips Gallery, The Banff Centre, Banff.