Agneta Holst – Megalopoli

Informazioni Evento

Luogo
OTTO - LUOGO DELL'ARTE
Palazzo Rucellai Via della Vigna Nuova 16, 50123 , firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10-13/16-19 chiuso domenica

Vernissage
12/05/2011
Contatti
Email: info@ottoluogodellarte.it
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Agneta Holst
Uffici stampa
STUDIO ESTER DI LEO
Generi
design, arte contemporanea, personale

In mostra oltre trenta opere che fanno parte della collezione di Agneta Holst, madre di Olivia, anima di Megalopoli, storica galleria-atelier che aveva aperto a fine anni ’70 nel centralissimo Corso Europa a Milano.

Comunicato stampa

A Firenze, alla Galleria OTTO luogo dell'arte dal 12 maggio fino al 31 luglio si terrà la mostra MEGALOPOLI di Agneta Holst, storia di una collezione tra arte e design. E' questo il secondo appuntamento con la galleria-laboratorio inaugurata da Olivia Toscani Rucellai lo scorso mese di marzo nella storica via Maggio, una delle strade più rinomate al mondo per le gallerie antiquarie, art director Mauro Lovi, uno spazio che desidera coniugare arte, design e artigianato.

In mostra oltre trenta opere che fanno parte della collezione di Agneta Holst, madre di Olivia, anima di Megalopoli, storica galleria-atelier che aveva aperto a fine anni '70 nel centralissimo Corso Europa a Milano. Fu in questo spazio, fucina di idee innovative, che Agneta, prima in Italia, coinvolse designer, artisti ed architetti italiani di fama internazionale - tra cui Carla Accardi, Rosina Bianchi Piccoli, Paolo Buggiani, Enrico Castellani, Alik Cavaliere, Piero Dorazio, Mauro Lovi, Sandro Martini, Mimmo Paladino, Bobo Piccoli, Giò Pomodoro, Michelangelo Pistoletto Ugo Marano, Mario Nigro, Gianni Pettena, Tarshito e Shama, Ettore Sottsass - nella progettazione e realizzazione di oggetti d'uso quotidiano. Ed è rileggendo questa esperienza che Olivia Toscani Rucellai vuole riprendere e continuare il progetto iniziato da sua madre cominciando proprio con l'esposizione della collezione da cui tutto ebbe inizio e successivamente confrontarsi nella produzione di oggetti, sperimentando sinergie possibili tra il mondo progettuale dell'artista e le capacità creative e manuali dei maestri artigiani. Tra gli artisti che si cimenteranno in questo progetto anche Tarshito e Ugo Marano a cui Otto dedicherà una personale a ciascuno.

Fino al 31 luglio si potranno ammirare molti pezzi storici della collezione Megalopoli presentati al Salone del Mobile dalla fine degli anni '70 fino a tutti gli anni '80 tra cui: Deep dreams la coperta trapuntata di Enrico Castellani con le increspature della trama matelassè, che ricorda le sue superfici ritmiche con estroflessioni monocrome; le cornici per specchi con colori fluorescenti tinti a mano di Carla Accardi; il tavolo ovale in cristallo, rame, acciaio e bronzo di Alik Cavaliere; la libreria della collezione Review Revolution di Ettore Sottsass; Sex Signs i due tavolini gemelli realizzati da Giò Pomodoro in marmo nero del Belgio, al cui centro sono incassate due sculture a forma di sesso maschile e femminile; lo sgabello Uscita dall'emiciclo e La torre delle ore, orologio-scultura realizzati nel 1986 da Mauro Lovi; Bleu bench la panca di Michelangelo Pistoletto, in cui la seduta di marmo o vetro diventa l’elemento fondamentale; gli sgabelli di Pietro Consagra, piccole sculture in marmo bianco e nero simili a lettere dell’alfabeto.

Olivia è figlia d'arte: Agneta è la madre (figlia di padre architetto, svedese ormai italianizzata), Oliviero è il padre (fotografo). Olivia era piccola, quando sua madre iniziò lavorare alla Galleria dell'Ariete a Milano con Beatrice Monti Von Rezzori, poi allo Studio Marconi ed infine all'Ariete Grafica. Andava spesso in Galleria per studiare o aiutare. Inizia quindi il suo percorso già giovanissima e quando la madre apre Megalopoli nel 1978, Olivia si avvicina sempre di più al mondo degli artisti, che frequentano anche la casa. Aiuta la madre e segue insieme a lei la realizzazione di oggetti e mobili che vengono poi esposti al Salone del Mobile a Milano per oltre 10 anni.

Durante Arte Expo a Bari nel 1985, Agneta conosce Mauro Lovi, presentato da Gianni Pettena. Mauro ha esposto alcuni quadri e Agneta compra un quadro che raffigura una figura femminile vista di schiena con una sedia alta. Chiede subito a Mauro, se può 'tirare fuori' la sedia dal quadro, realizzandola, perché a lei serve per un banco bar. La sedia, 'Uscita dal Emiciclo', viene realizzata, esposta al Salone del Mobile e pubblicata sia in Italia che all'estero e viene inserita in una mostra che tocca diverse città europee, tra cui Madrid e Francoforte. Questo è l'inizio di una fruttuosa e lunga collaborazione tra Agneta e Mauro che crea tante altre opere per Megalopoli e che ora prosegue nella nuova galleria OTTO luogo dell'arte con Olivia Toscani Rucellai come art director.

OTTO luogo dell'arte vuole essere un luogo dove lo spirito dell'arte incontra il sapere dell'artigianato locale e italiano, contribuire così a preservare un sapere prezioso che stenta a sopravvivere. Produrre oggetti e mobili progettati da artisti ed eseguiti con gli artigiani, la più grande risorsa creativa e manuale italiana, un bene prezioso e unico al mondo. Grazie a Megalopoli è nato OTTO luogo dell'arte, per continuare a far vivere l'Arte del Quotidiano.