Identità & libertà

La mostra curata dal critico e curatore indipendente Rino Cardone, annovera note personalità dell’arte italiana.

Comunicato stampa

In occasione dell’anniversario dei centocinquant’anni dell'Unità d'Italia, il Centro per l'arte contemporanea "Open Space" di Catanzaro promuove ed organizza – nell’ambito del progetto culturale In-Out Sei per la stagione artistica 2010-2011 – la mostra di arte contemporanea "Identità & libertà, quindici presenze nell’arte contemporanea”.
La mostra curata dal critico e curatore indipendente Rino Cardone, annovera note personalità dell'arte italiana (Caterina Arcuri, Nicola Carrino, Lucilla Catania, Riccardo Dalisi, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Carmine Di Ruggiero, Andrea Fogli, Renato Mambor, Luigi Ontani, Achille Pace, Antonio Paradiso, Luca Maria Patella, Vettor Pisani, Antonio Violetta), appartenenti a generazioni, formazioni, geografie e linguaggi visivi diversi. Il progetto stigmatizza momenti di particolare riflessione sull'identità storica del nostro paese e la Libertà, come bene supremo dell'esistenza umana. Come afferma Maritain "la persona nella pienezza della sua identità storica e destinazione metastorica, è capace di autonomia e di inziativa, libera nell'intelligenza e nell'impegno civile, competente nella comprensione del significato dei Valori, ma anche capace di decodificare i messaggi del mondo attuale".
Nelle specifiche opere in mostra, gli artisti esprimono significativi contributi, non retorici. In questo particolare momento storico, che la società civile vive, attanagliata da problematiche umanitarie (guerre, emigrazioni e nucleare), gli artisti inducono, il potenziale fruitore a "leggere", attraverso le loro opere, pensieri aperti nel segno dell’unità e dei veri valori, per un’identità e una libertà autentica e durevole. Il critico Rino Cardone nella presentazione sottolinea: «Nel campo dell’arte, la scelta liberale si ammanta di una dimensione critica, esegetica, interpretativa, per molti versi espositiva, metafisica, astratta e surreale, quando non è strettamente figurativa. “La scelta” consente all’artista di sviluppare un processo creativo (a tratti spirituale, a tratti logico e razionale) attraverso il quale si dà prima forma all’idea e dopo si consente, a questa stessa visione in progress di evolversi e di modificarsi, a seconda degli sviluppi che contestualmente subisce la storia, per conto dell’artista, del soggetto creativo/pensante, dell’agente visuale/fruente, dell’operatore culturale che inscena l’evento artistico e culturale».
Per l’occasione è stato edito un documento per le Edizioni Open Space.