Schindler per l’Arte – Living in Lift
Le opere che costituiscono la mostra stravolgono la consueta immagine dell’ascensore come luogo privo di significato e di vita. Attraverso lo sguardo degli artisti, questo spazio acquisisce una diversa forma e diventa “specchio” dell’anima di chi ci passa qualche momento della propria vita, con le proprie associazioni d’idee, i propri pensieri e sogni…
Comunicato stampa
Dopo la presenza al Fuorisalone di Milano con l'installazione “Sveglia Kundalini” dell’artista
torinese Cinzia Ceccarelli, Schindler Italia – azienda leader nel settore degli ascensori e
scale mobili – arriva a Torino, città all’avanguardia per l’arte contemporanea, con la mostra
“Living in Lift”, parte del più ampio progetto “Schindler per l’Arte”. Il 16 giugno
Schindler inaugurerà la mostra d’arte contemporanea a cura di Walter Vallini e
Antonello D’Egidio presso la Fusion Art Gallery (Piazza Peyron, 9g – Torino).
Un comitato scientifico composto da esperti d’arte contemporanea e di
comunicazione ha selezionato venti artisti, che hanno presentato le proprie opere create
ad hoc per l'evento “Living in Lift”. Agli artisti – tra cui Tea Giobbio, Ito Fukushi e i giovani
Massimo Spada e Francesca Ferreri che saranno presenti alla prossima Biennale di Arte
Contemporanea di Venezia – è stato chiesto di proporre un’interpretazione personale
dell’ascensore attraverso fotografie, video-arte e arte oggettuale, con uno sguardo inedito
su questi "luoghi non-luoghi", spesso percepiti come spazi anonimi e freddi e che, invece,
nascondono sorprendenti potenzialità espressive.
“Abbiamo deciso di coinvolgere questi artisti italiani e stranieri e di avvicinarci per la prima
volta al mondo dell’arte contemporanea per veicolare un'immagine "nuova" dell'ascensore,
che da semplice oggetto ‘di servizio’, che ci porta da un piano all’altro, diviene sempre più
un luogo della vita quotidiana, abitato e animato dalla presenza dell’uomo, dove è possibile
trovare un comfort elevato, ambienti tecnologicamente evoluti, interattivi e dal design
accattivante”, ha commentato Sergio Rossini, Marketing Manager di Schindler Italia.
Le opere che costituiscono la mostra stravolgono la consueta immagine dell’ascensore
come luogo privo di significato e di vita. Attraverso lo sguardo degli artisti, questo spazio
acquisisce una diversa forma e diventa "specchio" dell'anima di chi ci passa qualche
momento della propria vita, con le proprie associazioni d’idee, i propri pensieri e sogni…
In quasi tutte le opere lo spazio dell’ascensore è occupato da figure umane, concrete o
evanescenti: una donna inginocchiata, raccolta in preghiera, volti e silhouette di uomini e
donne che si riflettono nel metallo lucido della cornice o del vano di un ascensore, oppure
momenti brevissimi catturati dalla lente del fotografo in cui si vedono persone o angeli
entrare o uscire da una cabina. Il gioco della luce e i tagli particolari delle immagini
contribuiscono all’evocazione dell’ascensore come uno spazio misterioso, via d'accesso a
mondi diversi, anche se sempre strettamente legati alla vita umana.
“Living in Lift” è una mostra itinerante e un work in progress, che prevede una serie
di tappe lungo tutto il territorio nazionale. Dopo il debutto alla galleria torinese Fusion Art
Gallery il 16 giugno, l’esposizione arriverà anche a Milano nell’autunno 2011.
Schindler S.p.A.
Il Gruppo Schindler
Nato nel 1874, Schindler è oggi un gruppo multinazionale leader nella mobilità urbana e presente in più di 140
Paesi nel mondo. L’Azienda si occupa della progettazione, installazione, manutenzione e modernizzazione di
ascensori, scale e tappeti mobili per ogni tipologia di edificio. Il Gruppo impiega circa 43.000 persone a livello
mondiale e ha raggiunto nel 2010 un fatturato pari a 8,18 miliardi di CHF (5,9 miliardi di Euro). In Italia, l’Azienda
conta circa 1.100 dipendenti ed è presente con una rete capillare su tutto il territorio nazionale attraverso 13 filiali
e 16 uffici territoriali. Schindler favorisce lo sviluppo urbano sostenibile fornendo soluzioni di mobilità sicure,
affidabili ed ecologiche.