L’azione della Protezione Civile nella salvaguardia del patrimonio culturale
Nell’ambito degli “Incontri del giovedì”, la Soprintendenza BSAE di Siena e Grosseto propone un nuovo appuntamento dal titolo: L’azione della Protezione Civile nella salvaguardia del patrimonio culturale. L’esperienza de L’Aquila.
Comunicato stampa
Nell’ambito degli “Incontri del giovedì”, la Soprintendenza BSAE di Siena e Grosseto propone un nuovo appuntamento dal titolo: L'azione della Protezione Civile nella salvaguardia del patrimonio culturale. L'esperienza de L'Aquila.
Il tema sarà illustrato da Filippo Franchi, Responsabile per la Misericordia dell’Area Operativa della Protezione Civile senese, giovedì 23 giugno alle ore 20:30 presso la Pinacoteca Nazionale di Siena.
Nell’occasione verranno ripercorse le tappe che hanno portato la Protezione Civile a rivolgere sempre maggiore attenzione al tema della salvaguardia e messa in sicurezza del nostro patrimonio storico-artistico dai rischi naturali, partendo dal vuoto organizzativo degli anni Sessanta, Settanta, Ottanta del Novecento, fino alla istituzione del Servizio Civile moderno, agli inizi degli anni Novanta, quando inizia a prendere consistenza la sensibilizzazione sulla tematica della salvaguardia del patrimonio culturale.
Saranno inoltre illustrate le calamità più significative che hanno minacciato l’integrità dei beni Storico-Artistici Italiani e le modalità di costante partecipazione attiva della Protezione Civile nel loro recupero e messa in sicurezza.
Le recenti e drammatiche esperienze a seguito delle calamità naturali (ultimo, in ordine cronologico, il terremoto dell’Aquila) offriranno lo spunto per una riflessione più ampia sulle modalità di intervento in prima linea e le capacità di azione della Protezione Civile in questo complesso e delicato settore.
Nella stessa serata, sarà illustrata anche l’esperienza pratica del movimento delle Misericordie e, in particolare, della Misericordia di Siena, attiva e coinvolta in molteplici azioni che hanno richiesto un impegno costante per affrontare le emergenze e sottrarre il patrimonio culturale collettivo dai rischi incombenti.