Francesco Clemente – I tarocchi
Per l’occasione Francesco Clemente ha realizzato una serie di settantotto opere, lasciandosi ispirare dalle carte dei tarocchi. Attraverso la sua particolare sensibilità artistica e una sottile vena ironica, Clemente è riuscito a rinnovare l’universo simbolico che caratterizza queste carte, realizzando una serie di opere di altissimo valore artistico.
Comunicato stampa
Venerdì 9 settembre 2011 (con inaugurazione giovedì 8, alle ore 17.30) si apre a Firenze la mostra Francesco Clemente I Tarocchi curata da Max Seidel con la collaborazione di Carlotta Castellani, presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Sala Edoardo Detti) e la Galleria degli Uffizi (Sala del Camino).
L’esposizione delle 90 opere nasce dalla collaborazione del noto artista italiano con il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e dall’attiva partecipazione al progetto della Galleria degli Uffizi e del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut.
Per l’occasione Francesco Clemente ha realizzato una serie di 78 opere, lasciandosi ispirare dalle carte dei tarocchi. Attraverso la sua particolare sensibilità artistica e una sottile vena ironica, Clemente è riuscito a rinnovare l’universo simbolico che caratterizza queste carte, realizzando un nucleo di opere di altissimo valore artistico. L’artista, da sempre interessato ai linguaggi delle tradizioni contemplative, ha intrecciato tra loro allusioni esoteriche, iconografie tradizionali e riferimenti del tutto personali, facendone scaturire immagini profondamente simboliche.
Il cosmo privato di Clemente si rivela soprattutto nel grande numero di persone, a lui care, che compaiono in forma di ritratto su alcune di queste carte: una varietà di personaggi provenienti dal mondo dell’arte, della letteratura, del teatro e del cinema e del suo vissuto personale, con cui Clemente collega visivamente discipline artistiche e intellettuali diverse; un ponte, questo, che può essere considerato anche alla base della sua riflessione artistica.
Le carte sono state realizzate in differenti parti del mondo tra Napoli, New York, Madras (India) e Taos (New Mexico) e costituiscono quindi un viaggio attraverso la geografia privata di Clemente, che è legato in modo profondo a ognuno di questi luoghi. Anche dal punto di vista tecnico, tali opere su carta sono caratterizzate da un’estrema varietà e da una tensione verso la sperimentazione: nei vari fogli, connotati da una notevole perizia tecnica, si alternano tra loro inchiostro, pastello, tempera, acquerello e collage.
Accanto alle carte dei tarocchi, Clemente esporrà inoltre una serie di 12 autoritratti, che lo raffigurano nelle vesti dei dodici apostoli, realizzati appositamente per gli Uffizi.
Un suo autoritratto, inoltre, sarà donato alla Galleria e andrà ad arricchire la collezione di autoritratti di artisti contemporanei del museo.
Il catalogo, pubblicato dall’editore tedesco Hirmer Verlag, è accompagnato da testi di Marzia Faietti, Antonio Natali, Francesco Pellizzi e Max Seidel e da una presentazione di Cristina Acidini. La redazione del catalogo è a cura di Carlotta Castellani.
BIOGRAFIA
L’attività artistica di Francesco Clemente (Napoli, 1952) attraversa quattro decadi con importanti riconoscimenti a livello internazionale. Nel corso degli anni Settanta l’artista ha realizzato opere nelle quali è evidente l’interesse per le tradizioni contemplative dell’India, paese dove ha vissuto per diversi anni. Dal 1981 Clemente si è trasferito a New York con la moglie Alba e i quattro figli. I suoi dipinti, i disegni, le incisioni e i libri illustrati sono stati esposti in prestigiose sedi internazionali, tra cui si devono almeno menzionare la Whitechapel Art Gallery di Londra, la Nationalgalerie di Berlino, il Metropolitan Museum of Art di New York, l’Art Institute di Chicago e il Dia Center for the Arts di New York.
Durante gli anni Novanta opere dell’artista sono state in mostra presso il Philadelphia Museum of Art, la Royal Academy of the Arts di Londra, il Pompidou Center di Parigi e il Sezon Museum di Tokyo. Nel 1999/2000 la più importante retrospettiva dedicata ai lavori di Clemente è stata organizzata dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York e dal Museo Guggenheim di Bilbao.
Recentemente le sue opere sono state esposte presso l’Irish Museum of Modern Art di Dublino (2004), il Rose Art Museum in Massachusetts (2004), il Museo MAXXI di Roma (2006), il Museo MADRE di Napoli (2009) e la Schirn Kunsthalle a Francoforte (2011).
Clemente ha inoltre partecipato a numerosi progetti di collaborazione, come i dipinti realizzati a più mani insieme a Jean-Michel Basquiat e Andy Warhol, e i libri d’artista con poesie di Robert Creeley, Allen Ginsberg, John Wieners e Rene Ricard.
Francesco Clemente è membro della American Academy of Arts and Letters.