Franco Rognoni – Riflessioni sull’arte
In esposizione una ventina di opere, di cui la metà inedite, che esemplificano con chiarezza i motivi con cui l’artista milanese ha arricchito la storia dell’arte del Novecento.
Comunicato stampa
“Riflessioni sull’arte di Franco Rognoni. Opere scelte” è il titolo della mostra che Calandra
Arte Contemporanea di Manarola inaugurerà sabato 2 luglio alle ore 19. Si tratta
dell’esposizione di una ventina di opere, di cui la metà inedite, che esemplificano con chiarezza i
motivi con cui l’artista milanese ha arricchito la storia dell’arte del Novecento e si avvale di un
catalogo edito per l’occasione e curato dallo storico dell’arte Francesca Mariani. La biografia di
Franco Rognoni (1913-1999) ben evidenzia la sua grande passione per il disegno e la pittura e come
la sua sperimentazione guardasse all’arte italiana del passato e comprendesse appieno i nuovi
linguaggi del XX secolo. Non è un caso, infatti, che il noto critico d’arte Raffaello Giolli si
accorgesse molto presto del talento del giovane Rognoni e la sua opinione venisse condivisa da
Franco Ciliberti, intellettuale attento alle nuove forme d’arte, che dimostrò stima per l’artista
rivelandone le qualità. Dopo la scomparsa di questi critici, Rognoni continua la sua sperimentazione
e con profondità fa propri quegli stimoli umani, culturali ed artistici che gli derivano dalle intense
frequentazioni con intellettuali, letterati, musicisti perché, come scrive Francesca Mariani, per oltre
sessant’anni di attività “la maestria del pittore milanese consiste, pertanto, non solo nella
conoscenza imprescindibile della tecnica, ma dall’attingere consapevolmente alle coeve culture
(artistica, letteraria, musicale, teatrale) non solo nazionali ma anche internazionali per plasmarle e
piegarle ai suoi fini con autonomia ed eterogeneità. È questo peculiare aspetto della sua arte che
riesce a raggiungere direttamente gli spettatori che avvertono in lui l’umiltà di non essersi mai
celebrato come un caposcuola e la volontà di aver realizzato opere corrispondenti al mondo, alla
vita e per questo riconoscibili da chiunque.” La mostra sarà visitabile fino a domenica 17 luglio
dalle ore 9 alle ore 19 tutti i giorni dove saranno esposti olii e tecniche miste realizzati dal pittore in
un ampio arco cronologico che parte dagli anni Cinquanta per giungere agli anni Novanta tra i quali
citiamo gli splendidi dipinti La ribalta e Festa al lago, le musicali nature morte, i famosi nudi
femminili delle serie “Interni” e “Interni/Esterni”, i noti “Passanti” e le liriche “Venezie”.