Centocinquantax150mox150mm
Inaugura a Ferrara il secondo dei dodici eventi italiani compresi nel progetto. In mostra 150 opere che creano un’installazione unica nata dalla cooperazione tra 150 artisti italiani o stranieri di adozione. Le opere, di misura 150×150 mm, comprendono tutte le forme di arte visiva e la poesia.
Comunicato stampa
Il progetto, ideato da XX.9.12 FABRIKArte, è un work in progress itinerante declinato in 12 eventi compresi tra giugno e dicembre 2011, in un percorso tutto italiano.
Il codice di accesso, il numero 150, sta ad indicare le differenti vie che portano ad un’unione che non sia meramente celebrativa: 150 opere d’arte visiva, 150mo dell’unità d’Italia, 150×150 millimetri la misura della singola opera d’arte.
E’ proprio il concetto di unione il filo conduttore dell’intero progetto: l’unione di artisti, l’unione di curatori, l’unione di spazi, l’unione di associazioni, l’unione di Enti.
L’unione di idee.
“CENTOCINQUANTAX150moX150mm.” è un progetto che si oppone al “disservizio” culturale, che va contro alla logica della mercificazione intellettuale, dimostrando che esiste una reale possibilità di fare arte in maniera concreta e trasparente. Che c’è la possibilità di fare arte per/con tutti.
“CENTOCINQUANTAX150moX150mm.” non impone una mostra collettiva sui generis, anzi, contrasta le collettive selvagge che di questi tempi spadroneggiano nello scenario dell’arte contemporanea.
Non quindi tanti artisti spesso estranei tra loro a condividere uno spazio, ma artisti che cooperano nel creare un’unica opera: dall’idea di mostra collettiva, all’idea di opera collettiva.
Questa idea di percorso collettivo si manifesta anche nell’abbattimento del concetto di “tempo”. La performance che accompagna gli eventi, accomuna artisti di oggi a 15 artisti e ispiratori dei tempi passati che, con la loro “esposizione” virtuale, simboleggiano il vero concetto di condivisione: quello che sa abbattere anche le barriere temporali.
L’opera collettiva diviene un’installazione composita mutevole che si insinua, adattandosi, alle diverse location ospitanti che non sono necessariamente gallerie d’arte, ma anche spazi di aggregazione dalle caratteristiche più svariate.
Un modo democratico di considerare l’arte, di renderla accessibile a tutti, dando al pubblico la possibilità di cogliere le diverse interpretazioni espressive degli artisti.
Seguendo il tema dei passi, passi individuali e collettivi che si susseguono attraversando spazi e tempi diversi, si costruisce un percorso che, quando interseca quello dell’altro, costituisce il cammino.
Cammino che esplora l’Italia fermandosi in diverse città, per testimoniare l’idea che il modo nuovo di FABRIKARE arte e cultura c’è.
(Donatella Meropiali e Maria Angela Brion-XX.9.12 FABRIKArte)