Virgilio Sieni
‘Grande Adagio Popolare_ quattro cenacoli fiorentini’ e’ la nuova creazione del coreografo Virgilio Sieni pensata appositamente per Firenze: un evento che intende coniugare, in un unico percorso, alcuni aspetti fondamentali legati al viaggio, la scoperta, la percezione e la vicinanza all’arte.
Comunicato stampa
Dal 5 all'8 luglio gli straordinari affreschi presenti in ciascun cenacolo, riportano in luce il senso della scoperta, di un viaggio verso quei luoghi dove sono state create le opere dei grandi maestri e dove si trovano ancora oggi: non musei ma luoghi della pratica e della visione, della meditazione e del silenzio
Grande Adagio Popolare_ quattro cenacoli fiorentini è la nuova creazione del coreografo Virgilio Sieni pensata appositamente per la città di Firenze: un evento che intende coniugare, in un unico percorso, alcuni aspetti fondamentali legati al viaggio, la scoperta, la percezione e la vicinanza all’arte. Partendo dalla dislocazione dei quattro cenacoli e la loro ricchezza rappresentata sia dalla presenza di affreschi creati da grandi maestri, nonché dalla dimensione spaziale di questi luoghi preziosi che si rivolgono all’ascolto e alla meditazione, le quattro giornate di evento si aprono ad una frequentazione rinnovata e densa, dove la visione delle coreografie inedite, si incontra con il viaggio nella città alla scoperta di luoghi unici.
Firenze apre quattro cenacoli alla visione di un ciclo di eventi_ coreografie pensato come un grande adagio che dialoga con i luoghi e le opere del passato ripercorrendo l’antico tragitto del corpo e della sua intensità.
Verranno rappresentate quattro azioni coreografiche, ciascuna creata appositamente per ogni cenacolo. Si tratta di azioni che si sviluppano attraverso il corpo, nello studio figurativo e umano del contatto e della tattilità: azioni che assumono il valore dell’installazione e della performance.
Un grande adagio popolare in quanto va a coinvolgere trenta interpreti che vivono la città in maniera diversa. I trenta interpreti delle quattro coreografie rappresentano un arcipelago di linguaggi, luoghi e identità che riflettono su alcuni episodi del Vangelo: la Visitazione, la Fuga, l’Ultima cena e la Deposizione.
L’importanza e la novità sta dunque in questa partecipazione meravigliosa: persone che hanno condiviso con Virgilio Sieni e i suoi assistenti un lungo viatico di preparazione e sensibilizzazione al gesto e all’azione.
Nasce un nuovo affresco “popolare” dove gli interpreti ci lasciano intravedere una geografia inedita della città volutamente mossa da immagini e visioni, dall’urgenza dell’incontro e la bellezza dei volti che il corpo costruisce nei suoi percorsi indicibili.
Un viaggio nell’età dell’uomo, nella trasmissione del gesto alla ricerca della leggerezza e della sottrazione. Ogni coreografia si insinua nel senso di pietà e di emozione, nel ripercorrere la tenuità dell’incontro e l’intima vibratilità della fuga alla ricerca di un nuovo affresco vivente che rifletta sulla vicinanza all’altro e la necessità di bellezza.
Gli straordinari affreschi presenti in ciascun cenacolo, riportano in luce il senso della scoperta, di un viaggio verso quei luoghi dove sono state create le opere dei grandi maestri e dove si trovano ancora oggi: non musei ma luoghi della pratica e della visione, della meditazione e del silenzio.
PROGRAMMA
Il Cenacolo di Ognissanti (Borgo Ognissanti, 42) con l’affresco di Domenico Ghirlandaio sarà messo in relazione con la coreografia Ultima cena interpretata da tredici uomini di tutto il mondo (Cina, Perù, Serbia, Albania, Camerun, Colombia, Angola, Ecuador, Sri Lanka).
5 luglio 2011 dalle ore 21.00 (4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Ultima cena _ tredici uomini di etnie diverse
Il Cenacolo di San Salvi (via di San Salvi, 16) con l’affresco di Andrea del Sarto dialogherà con la coreografia Deposizione interpretata da un danzatore non vedente insieme a tre donne, una sorta di continuum fisico che farà emergere una sequenza di figure costruite da infiniti sostegni, appoggi e cedimenti del corpo che i personaggi si rivolgeranno l’uno all’altro.
6 luglio 2011 dalle ore 21.00 (4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Deposizione _ un danzatore non vedente con tre donne
Il Cenacolo di Fuligno (via Faenza, 42) con l’affresco su disegni del Perugino dove verrà rappresentato Visitazione un ciclo di cinque duetti interpretati da giovani (danzatori) e donne e uomini anziani: visione tutta fondata sul senso della trasmissione del gesto, sulla vicinanza dei corpi e dei volti.
7 luglio 2011 dalle ore 21.00 (4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Visitazione _ giovani e anziani
Il Cenacolo di Sant’Apollonia (Via XXVII Aprile, 1) con l’affresco di Andrea del Castagno verrà messo in dialogo con la coreografia Fuga interpretata da due giovanissime danzatrici di undici anni le quali con grande maestria, gioia e forza, si sono insinuate nella delicatezza del gesto per rendere visibile, prezioso e unico il tempo dell’esodo e del passaggio.
8 luglio 2011 dalle ore 21.00 (4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Fuga _ due giovanissime danzatrici di undici anni