Mordillo
Sono senza capelli, ho la barba bianca e sono alto come Maradona: un metro e 68… Mordillo è il mio cognome: un suono più allegro di Guillermo, il mio nome. Sembro un saggio, un monaco. Invece sono un diavolo: piccolo come il personaggio di tutti i miei disegni. Il mondo è grande e lui è piccino nella galassia, nel paesaggio, nell’ambiente. Mette poca ansia e molta allegria. Quell’omino c’est moi. Guillermo Mordillo
Comunicato stampa
Sono senza capelli, ho la barba bianca e sono alto come Maradona: un metro e 68... Mordillo è il mio cognome: un suono più allegro di Guillermo, il mio nome. Sembro un saggio, un monaco. Invece sono un diavolo: piccolo come il personaggio di tutti i miei disegni. Il mondo è grande e lui è piccino nella galassia, nel paesaggio, nell'ambiente. Mette poca ansia e molta allegria. Quell'omino c'est moi.
Guillermo Mordillo
Dal 7 luglio 2011 al Museo Luzzati nel Porto Antico di Genova sarà allestita per la prima volta in Italia una grande mostra dedicata alle opere di Guillermo MORDILLO. Fino all’8 gennaio 2012 l’antica struttura di Porta Siberia sarà popolata dai colori, dai personaggi e dagli animali (immancabili le giraffe) del celebre cartoonist argentino.
L’artista sarà presente all’inaugurazione giovedì 7 luglio alle ore 18.
I disegni e le strisce di Mordillo sono stati riprodotti su libri e giornali in tutto il mondo, ma anche su quaderni, diari scolastici, biglietti d’auguri, magliette, tazze e ogni possibile gadget, tanto che il suo cognome è diventato quasi un marchio.
Guillermo Mordillo è nato a Buenos Aires nel 1932. Nato in una famiglia di emigrati dalla Spagna, ha sempre disegnato fin dall’infanzia. Ha vissuto in Argentina dove disegnava per il giornalino delle elementari; poi a Lima (Perù) dove ha lavorato per la pubblicità; quindi a New York come animatore di Braccio di Ferro e infine a Parigi. In Francia ha ma¬turato il suo stile personalissimo: disegni senza pa¬role con i quali rie¬sce a comunicare con tutti e ovunque, una iniziale necessità (“ho cominciato a fare le vignette senza parole perché all’epoca non parlavo molto bene il francese e non potevo fare altrimenti…”) che poi si è rivelata determinante per la diffusione dei suoi disegni in molti paesi del mondo.
Ma l’universalità di Mordillo non sta solo nel fatto che i suoi lavori scavalcano i problemi linguistici, universali sono anche le ambientazioni e i temi dei suoi disegni: il rapporto tra l’uomo e la donna, il mondo degli animali, l’anonimato delle città, le situazioni dello sport, specialmente calcio e golf. Il suo è un umorismo profondamente umano e tocca corde comuni a tutti gli uomini e a tutte le culture.
Il suo umorismo si caratterizza fin da subito per essere basato sui contrasti e sugli opposti. Austero bianconero contro colore lussureggiante. Grandi vuoti contro spazi affollati fino all’inverosimile. Il più spensierato sbellicarsi dalle risate contro il più compunto interrogarsi sui grandi perché dell’esistenza. È probabile che proprio qui risieda una delle principali ragioni dell’enorme successo dell’opera di Mordillo nel mondo, tanto tra il pubblico infantile quanto tra quello adulto: i suoi sontuosi cartoon presentano sempre un duplice livello di lettura, fanno ridere e fanno pensare. (dalla presentazione in catalogo di Ferruccio Giromini)
Durante mostra sono previsti incontri con l’artista e laboratori sulla sua particolare tecnica del colore.
In occasione dell’inaugurazione grande parata di bambini e attori nei panni dei personaggi di Mordillo e di Altan, a cura del Teatro dell’Archivolto in scena nel Porto Antico con lo spettacolo Pimpa, Kamillo e il libro magico. Info www.archivolto.it
La mostra ha il patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova ed è realizzata in collaborazione con Mordillo Collection , Art Petrus, Rubistein, Teatro dell’ Archivolto, Mondomare Festival, Andersen - Sponsor istituzionale Latte Tigullio Media Partner Radio Babboleo Sponsor Locanda Palazzo Cicala, U Giancu.