Ravello Festival
I tre itinerari artistici ospitati presso i saloni di Villa Rufolo sono una mostra sul museo del San Carlo, una videomostra del Centro Regionale per i Beni Culturali della Campania e una personale dedicata ad Annibale Oste, una delle figure piu’ rappresentative del design napoletano. Apre il programma del festival l’incontro con Philip Glass e Tim Fain.
Comunicato stampa
Tre grandi “viaggi” nel design, nell’arte contemporanea e nel patrimonio paesaggistico e culturale della Campania. Ma più in particolare nella storia di una grande istituzione napoletana: il Teatro di San Carlo. Al Ravello Festival, dal 9 luglio, saranno tre gli itinerari artistici allestiti presso i saloni di Villa Rufolo che ospiteranno nell’ordine una mostra sul museo del San Carlo, una videomostra del Centro Regionale per i Beni Culturali della Campania e una personale dedicata ad Annibale Oste, una delle figure più rappresentative del design napoletano.
Si inizia il 9 luglio con il vernissage della mostra di costumi, scene e bozzetti teatrali “Io non so se son Valacchi o se Turchi son costor…” - Esotismo e scoperta nell’opera lirica, a cura di Giusi Giustino, Nicola Rubertelli, Laura Valente e del Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo. Attraverso le fotografie di Luciano Romano, il Ravello Festival aprirà una finestra privilegiata sulla prestigiosa Storia del Teatro con una ricca documentazione visiva (quadri, stampe d’epoca, foto, strumenti musicali) e sonora (reperti audio e video). Da sempre il mondo dell’opera ha cercato ispirazione nell’altro da sé, spaziando in territori lontani, sconosciuti, non di rado irraggiungibili, frutto di immaginazione. L’esotismo, per lo più mascherato da tratti inequivocabilmente salottieri, ha rappresentato la cornice in cui ambientare, con effetti di rara seduzione, vicende comiche o drammatiche, giocando sull’effetto sorpresa e sul mistero sottesi alla scoperta di luoghi magari solo vagheggiati. L’Egitto di Verdi, la Cina di Paisiello, la Turchia di Mozart, il mondo intero di Bernstein-Candide (anzi, “il migliore dei mondi possibili”) sono spazi della fantasia, da godere sul filo della musica, scoprendo piccoli gioielli teatrali.
Altro appuntamento con le arti visive (10 luglio al 16 agosto) è la videomostra fotografica “La Campania: un viaggio nella cultura e nella storia” a cura del Centro Regionale per i Beni Culturali della Campania e della Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Campania. Le Culture del Mediterraneo, Il Mestiere dell’Arte, Il Culto Religioso, I Tesori, Il Centro Storico di Napoli, Le Stazioni dell’Arte, sono i sei precorsi attorno a quali ruota il collage di immagini tutte rigorosamente in formato digitale. Con una semplice struttura espositiva, composta da una serie di monitor video ad alta definizione e sincronizzati, verranno proposti, ad intervalli regolari, i sei argomenti tra i più rappresentativi della storia e della cultura regionale. La videomostra, diretta da Bruno Frangipani (consulenza scientifica e fotografica sono di è di Francesca Maresca e Massimiliano Sanpaolesi; tecnologie, grafica e allestimento sono stati curati da Amedeo Travaglione, Davide Rapillo e Rosario Maresca) accompagnerà il visitatore, attraverso la selezione di immagini fotografiche, all’interno del patrimonio culturale, ambientale e storico della Campania.
“…More craft, more design” è il titolo del terzo viaggio nelle arti visive dedicata a una delle figure più rappresentative del design napoletano: Annibale Oste. Il progetto, più che una mostra, si propone di focalizzare l’attenzione su un design che ascoltando le mille voci del Sud del mondo si riconcilia con l’artigianato, così come dimostrano i mobili e gli oggetti generati nel laboratorio di Oste. La mostra, fruibile dal 25 agosto al 25 settembre sempre a Villa Rufolo, sarà introdotta da una serie di straordinari “video d’impressione” di Studio Azzurro, una raccolta di riprese che parlano del rapporto tra uomo e materia - ritratto in un lungo viaggio nel Mediterraneo - e che costituiscono il vero nucleo di un archivio antropologico.
Il Programma del week end
Venerdì 8 luglio
Villa Rufolo, ore 12.00
Incontro con
Philip Glass e Tim Fain
Venerdì 8 luglio
Auditorium Niemeyer, ore 21.45
Philip Glass
An Evening of Solo Piano
Special guest: Tim Fain, violino
Immagini di Francesco Clemente
Esclusiva italiana - Produzione Pomegranate Arts
Philip Glass (1937)
Metamorphosis per pianoforte solo(1989)
Nn. 4, 3, 2
Partita per violino solo (2011)
Chaconne, parte 1 e 2
Dedicata a Tim Fain - Prima esecuzione italiana
Etudes per pianoforte solo (1999)
Nn.1, 2, 4, 6, 10
Music from “The Screens”per pianoforte e violino (1989)
di Philip Glass e Foday Musa Suso, ispirato a “Les Paravents” di Jean Genet
- The Orchard
- France
Pendulum per pianoforte e violino(2010)
Da sabato 9 luglio a sabato 27 agosto
Villa Rufolo
Mostra di costumi, scene e bozzetti teatrali
Io non so se son Valacchi o se Turchi son costor…
Esotismo e scoperta nell’opera lirica
A cura di Giusi Giustino, Nicola Rubertelli, Laura Valente - MEMUS, Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo.
Fotografie di Luciano Romano - Ricerche di archivio: Giovanna Tinaro
Vernissage, sabato 9 luglio, ore 11.30
La mostra sarà visitabile negli orari di apertura di Villa Rufolo (ore 9.00 - 20.00)
Sabato 9 luglio
Villa Rufolo, ore 12.30
Incontro con
Claus Peter Flor e Kolja Blacher
Sabato 9 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.45
Orchestre Philharmonique de Strasbourg
Claus Peter Flor, direttore
Kolja Blacher, violinist
Musiche di Wagner e Mendelssohn
Da domenica 10 luglio a martedì 16 agosto
Villa Rufolo
Videomostra fotografica
La Campania: un viaggio nella cultura e nella storia
A cura del Centro Regionale per i Beni Culturali della Campania
in collaborazione con la Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Campania
Vernissage, domenica 10 luglio, ore 11.30
La mostra è visitabile negli orari di apertura di Villa Rufolo (ore 9.00 - 20.00)
Domenica 10 luglio
Auditorium Oscar Niemeyer, ore 19.45
Haochen Zhang, pianoforte
Debutto italiano