Fluxus – African contemporary art
Reggio Emilia capitale dell’arte contemporanea africana con una manifestazione unica nel panorama italiano ed europeo. Associazione Culturale Flag No Flags e Fondazione Sindika Dokolo presentano “Fluxus – African contemporary art”, 16 video di artisti internazionali che raccontano l’Africa.
Comunicato stampa
Flag No Flags, in collaborazione con la Fondazione Sindika Dokolo, è particolarmente lieta di invitarti a Reggio Emilia nel suggestivo spazio della Chiesa SS Carlo e Agata all'inaugurazione della prima esposizione di:
F L U X U S
African contemporary art
EXPO Art 2011
SABATO 9 LUGLIO 2011 - ORE 18.30
Chiesa Santi Carlo e Agata
via San Carlo 1 - Reggio Emilia
Prima esposizione [1^ di 6]
•
KILUANJI KIA HENDA - Angola
‘Fluxus'
NASTIO MOSQUITO - Angola & VIC PEREIRO - Spagna
‘Find' 'Abuse to simplify' 'Customize objective mine' 'You what see'
TRACY ROSE - Sud Africa
'The wailers'
Il programma espositivo, unico nel panorama italiano ed europeo, riunisce 12 autori internazionali, come Kiluanji Kia Henda (Angola), Nastio Mosquito (Angola) & Vic Pereiro (Spagna), Tracy Rose (Sud Africa), Zoulikha Bouabdellah (algeria), Mounir Fatmi (Marocco), Ihosvanny (Angola), By Yonamine (Angola), Ingridmwangiroberthutter (Kenia), Loulou Cherinet (Etiopia), Ruth Sacks (Sud Africa), oltre al grande William Kentridge (Sud Africa), che descrive la vita in Sud Africa negli anni della separazione razziale.
La prima iniziativa avrà come protagonisti Kiluanji Kia Henda con il video “Fluxus”, Nastio Mosquito & Vic Pereiro con “Find”, “Abuse to simpl! ify”, “Customize objective mine”, “You what see” e Tracy Rose con “The wailers”, tutti dedicati a tematiche sociali di estema attualità.
La Fondazione Sindika Dokolo, grazie alla quale si è potuto realizzare il programma espositivo, è una delle poche fondazioni e collezioni d'arte contemporanea con sede in Africa, nella capitale angolana. Sostenuta e presieduta da Sindika Dokolo e diretta da Fernando Alvim, la fondazione si occupa di conservare, promuovere e valorizzare le oltre 3.000 opere dell'omonima raccolta, organizzando la Triennale di Luanda e partecipando ad esposizioni internazionali come la Biennale di Venezia, SD Observatorio, Africa Screams, Beyond Desire, Chéri Samba, Horizons, Voices e Looking Both Ways.