Dinosauri in carne e ossa
In mostra 20 ricostruzioni iperrealistiche a dimensione naturale di dinosauri e altri animali preistorici, alcuni dei quali di dimensioni colossali, 7 murales con 25 specie di animali preistorici, 5 ricostruzioni paleo ambientali, 90 pannelli didattici illustrati per soddisfare ogni curiosità, 110 opere di illustratori italiani di fama internazionale proposte in una galleria di paleo-arte, oltre all’esposizione di fossili, calchi e strumenti di lavoro, una sezione making-of dedicata al tema di “Come si costruisce un dinosauro” e l’anteprima del progetto paleo-acquario 3D.
Comunicato stampa
Courmayeur, 15 luglio 2011_ Non una semplice esposizione, ma un vero e proprio percorso-evento nel mondo della ricerca e della divulgazione scientifica, pensato e realizzato, però, perché chiunque, dai bambini agli adulti, dal neofita all’appassionato dilettante, possa immergersi nell’affascinante mondo della paleontologia e della storia del nostro pianeta e delle sue forme viventi, coinvolgendosi e diventandone protagonista consapevole.
E’ questo la mostra Dinosauri in carne ed ossa, che dal 16 luglio fino al 21 agosto sarà ospitata dalla sala polivalente del Forum Sport Center di Courmayeur.
Un progetto realizzato da Geomodel di Mauro Scaggiante, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano, l’Associazione Paleontologica-APPI, Prehistoric Minds, PencilTest, Creative Studio e arrivata ai piedi del Monte Bianco grazie all’impegno del Comune di Courmayeur, il CSC e la biblioteca Comunale, e con il patrocinio dell’Assessorato Istruzione e cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Una ventina di ricostruzioni iperrealistiche a dimensione naturale di dinosauri e altri animali preistorici, alcuni dei quali di dimensioni colossali, 7 murales con 25 specie di animali preistorici, 5 ricostruzioni paleo ambientali, 90 pannelli didattici illustrati per soddisfare ogni curiosità,110 opere di illustratori italiani di fama internazionale proposte in una galleria di paleo-arte, oltre all’esposizione di fossili, calchi e strumenti di lavoro, una sezione making-of dedicata al tema di “Come si costruisce un dinosauro” e l’anteprima del progetto paleo-acquario 3D, costituiscono il complesso di un percorso espositivo che accompagna "dietro le quinte" del lavoro di ricerca, a osservare il lavoro di squadra di paleontologi e artisti nella realizzazione di ricostruzioni scientificamente attendibili delle creature preistoriche.
In concomitanza alla mostra sono previsti eventi culturali collaterali, quali conferenze divulgative sulle tematiche affrontate nel percorso espositivo e giornate con iniziative speciali
Una mostra a tema preistorico che per la prima volta è stata progettata, curata e seguita in tutte le fasi di realizzazione da paleontologi professionisti, con il contributo di affermati artisti del settore, per un progetto che vede intrattenimento e cultura scientifica coniugati in una appassionante esperienza di apprendimento, nella quale i contenuti sono veicolati con grande efficacia e contemporaneamente di forte impatto emozionale sul visitatore.
Curatori dell’esposizione sono, infatti, esponenti di primo piano della ricerca scientifica nazionale del settore, quali, Simone Maganuco, paleontologo del Museo di Storia Naturale di
Milano, co-autore degli studi condotti al Museo di Storia Naturale di Milano su "Ciro", il cucciolo di dinosauro appartenente alla specie Scipionyx samniticus recentemente balzato agli onori della cronaca pere essere stato oggetto di una vera e propria “paleo-autopsia”, che ha rivelato dettagli anatomici di tessuti molli mai visti prima in un dinosauro.
Assieme a lui Stefania Nosotti, paleontologa del Museo di Storia Naturale di Milano, autrice di numerose pubblicazioni specialistiche che comprendono la descrizione di due nuove specie e di creature preistoriche particolarmente enigmatiche, come Tanystropheus longobardicus. A questo animale, dotato di un collo di spropositate dimensioni che gli ha meritato il soprannome di “rettile-giraffa” è dedicato lo studio più recente e più importante, pubblicato nel 2007 in una corposa monografia. A completare un team interamente Made in Italy, che esprime l’eccellenza nazionale in un ambito della scienza e della divulgazione scientifica, che tradizionalmente è stato appannaggio, almeno in prevalenza, della cultura anglosassone, artisti quali Davide Bonadonna (illustratore e scultore della mostra – diplomato IED e specializzato in illustrazione anatomica e naturalistica), che con il paleontologo Andrea Cau e il geologo Federico Fanti del Museo Geologico Giovanni Capellini di Bologna, ha ricostruito la testa di Neptunidraco ammoniticus, il più antico coccodrillo metriorinco al mondo, e insieme a Simone Maganuco ha ottenuto il prestigioso SVP Lanzendorf PaleoArt Award per la miglior illustrazione scientifica del 2010 e il primo posto al concorso internazionale di paleoillustrazione 2009 del Museo di Lourinhã (Portogallo).
La mostra-evento presentata quest’estate a Courmayeur si caratterizza dunque, per il fatto di essere soprattutto un progetto altamente significativo ed originale nel campo della divulgazione scientifica, tanto da aver ottenuto il sostegno di diverse personalità del settore quali John R. Horner paleontologo del Museum of the Rockies, Montana State University, Bozeman, (USA), riconosciuto attualmente come la più rilevante personalità scientifica del campo, uno dei simboli della paleontologia moderna mondiale, grazie alle sue scoperte e teorie rivoluzionarie.