Lorenzo Vale – Painting a secre
La rassegna propone una ventina di dipinti realizzati negli ultimi 5 anni di attività a olio su tavola e su tela preparata a gesso.
Comunicato stampa
Lunedì 18 luglio 2011 alle ore 18.30 alla Sala Comunale d’Arte di Trieste (piazza Unità d’Italia 4) avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale del pittore Lorenzo Vale, intitolata Painting a secret. Pitture 2006 - 2010, che sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni. La rassegna propone una ventina di dipinti realizzati negli ultimi 5 anni di attività a olio su tavola e su tela preparata a gesso. Vale prepara le proprie opere attraverso un’accurata pratica artigianale, che trae spunto dagli insegnamenti del pittore e scrittore d’arte Cennino Cennini (1370 - 1440), autore del primo trattato monografico sulle diverse tecniche artistiche. La rassegna propone l’ultima maniera di Vale, che all’inizio dipingeva soprattutto ritratti e figure d’ispirazione rinascimentale, mentre più recentemente è passato a delle particolari e composite nature morte, still life che si possono definire animate. Pone particolare cura anche nella scelta delle cornici, che studia assieme a un artigiano in modo che si integrino e si armonizzino perfettamente con le opere. Fino al 7 agosto (orario: tutti i giorni 10.00 - 13.00 / 17.00 - 20.00).
Natura morta con gerbere_2010_olio su tela_80x60_866x1200
Moderno Arcimboldo - scrive Accerboni - Lorenzo Vale compone simboliche e raffinate allegorie contemporanee: una pittura un po’ illusionistica, fantastica e minuziosa, in cui ogni elemento è immobile e intatto, come se un immaginario ferma-immagine avesse bloccato la scena, hic et nunc, in un silenzio irreale, anzi iperreale. Crudeltà in agguato e bellezza sono due opposti che l’artista, colto e con un cursus honorum perfetto, riesce a simbolizzare con grande efficacia e finezza di segno, fondendo percezione sensoriale ed elementi spirituali. Mistero e atarassia, mondo animale e vegetale, apparente assenza della presenza umana in realtà latente in ogni dipinto, oggetti essenziali sono sospesi in un’atmosfera rarefatta e al tempo stesso intensa: ma cosa contengono quei vasi misteriosi? Il senso e i segreti della nostra vita, con i ricordi e il passato - e perché no? i desideri - che debordano dal contenitore, colorati e appena appena un po’ agghiaccianti nella loro algida eppur coloratissima evidenza.
Una verve surreale di sapore quasi nordico - che reinterpreta in chiave personalissima e contemporanea il sapore della miniatura francese gotico-rinascimentale, il decorativismo tardo rinascimentale, il manierismo e l’allegoria tardo - cinquecenteschi e settecentesca - connota questi preziosi dipinti: in essi l’elemento onirico e il subconscio, concetti base della poetica del vate del Surrealismo André Breton e di Freud, padre della psicanalisi, sono i veri protagonisti, celati dietro alla rete di sottili allusioni che condeterminano le visioni e le intuizioni criptate da Vale all’interno della sua luminosa arte, connotata da una inquietante serenità. In una sorta - conclude Accerboni - di ricerca di sintesi tra il visibile e l’invisibile, il sogno e la vita, l’armonia e il dramma, narrati con raffinata e originale sensibilità pittorica e tecnica ineccepibile.
Lorenzo Vale, pittore e incisore, si è diplomato nel 1997 in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Angela Vettese e si è perfezionato in Storia dell’Arte all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le sue opere sono state segnalate al concorso promosso dalla Galleria d’Arte Moderna di Udine e nel 2007 un suo polittico è stato selezionato e premiato alla 91° Edizione della Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Nel 2010 ha partecipato con un’opera alla mostra itinerante “Collezione 7 x 11, la Poesia degli Artisti”, che ha toccato Pordenone, Longiano e Milano. Ha esposto in selezionate colletive e personali.