Tunnel Gallery
Quattro gallerie ferroviarie in disuso, restaurate e pedonalizzate, che corrono a picco sul mare, mettendo in collegamento le cittadine di Levanto e Bonassola, a ridosso delle Cinque Terre. Questa la location d’eccezione della Tunnel Gallery inaugurata dall’VIII Laurafilmfestival, per mettere in relazione Arte, Cinema, Architettura.
Comunicato stampa
Quattro gallerie ferroviarie in disuso, restaurate e pedonalizzate, che corrono a picco sul mare, mettendo in collegamento le cittadine di Levanto e Bonassola, a ridosso delle Cinque Terre. Questa la location d’eccezione della Tunnel Gallery inaugurata dall’VIII Laurafilmfestival, per mettere in relazione Arte, Cinema, Architettura. Le tre sezioni sono curate, rispettivamente da:
Francesca Franco: installazioni site specific, mostra Generazioni a confronto, concorso Video arte, sezione Luoghi e persone
Roberto Giannarelli, Pierpaolo Andriani e Bruno Garbuglia: concorso cortometraggi, rassegna di film, documentario sulla storia delle ferrovie
Matteo Clemente con la collaborazione di Carmen Andriani: concorso Ri_Utilizzare, Re_Cuperare Ri_Nnovare
Galleria Vallesanta 2 , Levanto
CONCORSO VIDEO ARTE
La nuova sezione del Laura Film Festival è costituita da un concorso di video arte teso a indagare le ricerche più sperimentali e ibride in campo multimediale, attraverso l’uso, l’alterazione o la rottura di linguaggi già codificati: da quello cinematografico e documentaristico a quello giornalistico, dai videoclip musicale a quello televisivo di fiction, sit-com e reality show. Per tale motivo non si sono posti ai lavori limitazioni riguardo l’anno di realizzazione né parametri di durata, purché siano rispondenti a stringenti motivi di ordine poetico, concettuale o espressivo. La sezione è divisa tra video in concorso, in cui confluiscono i lavori che hanno maggiormente risposto ai parametri richiesti, e video fuori concorso, in cui sono raccolte opere di video arte reputate di indubbio interesse per concezione, immagini e struttura linguistica.
VIDEO ARTE: In concorso
Come (Vieni), di CHIARA SCARFÒ, 2010-11, durata: 5’15”
Inciampo nel tacere, di ELISABETTA VITTONI, 2011, durata: 6’
Less Than Five Minutes, di MARINA PARIS e ALBERTO D'AMICO, 2009, durata: 4’44”
Marcel Marcel, di BOAZ ARAD, 2000, durata: 27”
Naufragi, di XAVIER PLAGARO MUSSARD, 2011, durata: 9’24”
Percorso #0008-0209, di IGOR IMHOFF, 2009, animazione, durata: 4’35”
Routine, di RAFFAELE DE MARTINO, 2011, durata: 8’
7 A Ritroso Sortirà 7 | 7 A Ritroso Sortirà 7, di FRANCESCO NICOLAI e SERENA SCHINAIA, 2010, durata: 19’
Sifr - La distanza canonica, di SILVIA CAMPORESI, durata: 4’12”
VIDEO ARTE: Fuori concorso
Blood Stream, di ALESSANDRO AMADUCCI, 2010, durata: 6’30”
Cercando l’illuminazione, di SILVIA DE GENNARO, 2009, animazione, durata: 6’32”
Revelare, di MICHELE AM RUSSO, 2009, ANIMAZIONE MOTION, DIRATA: 3’20”
Roots, di MARIAGRAZIA PONTORMO, 2010, animazione, durata: 2’36”
Through my hands, di GIAN LUIGI BRAGGIO, 2010, DURATA: 3’08”
Varchi - Gaps, di SALVATORE INSANA, 2010, durata: 4’32”
SEZIONE LUOGHI E PERSONE
Cortoshock, di DANIELE FILIPETTO e ANDREA MAIORANA, 2010, durata: 10’
Didyme – Linee guida. Autobiografia di un’isola, di MICHELE DI SALLE, 2011, durata: 9’
Il cacciatore di anatre, di EGIDIO VERONESI, 2011, durata: 94’
Stromboli: la montagna che parla, di GIUSEPPE BERTUCCI, 2009-2011, durata: 35’
CONCORSO DEDICATO AL RIUSO NEL CAMPO DEL DESIGN E DELL’ARCHITETTURA
Il concorso Ri_Utilizzare, Re_Cuperare Ri_Nnovare prende spunto dal restauro e nuova destinazione d’uso dei tunnel. Organizzato in collaborazione con la Triennale di Milano, il dipartimento D.A.T.A. della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e l’ALOA-Associazione Ludica Ordine Architetti, il concorso muove dal riconoscimento della ferrovia «nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica in vista della sua trasmissione al futuro» (Cesare Brandi). E ha il patrocinio della stessa Triennale di Milano, che esporrà nella sua sede milanese i progetti vincitori.
Galleria Vallesanta 1, Levanto
INSTALLAZIONI SITE SPECIFIC: Materia sensibile
CARLO BERNARDINI
La materia è il vuoto, 2011
Un filo luminoso di fibra ottica, teso nello spazio della galleria, si moltiplica per rifrazione, disegnando nell’oscurità miraggi tridimensionali, che ribaltano le coordinate percettive tra pieno e vuoto
Le installazioni ambientali in fibre ottiche, superfici OLF (Optical lighting film) ed elettro-luminescenti di CARLO BERNARDINI (Viterbo, 1966) nascono nel 1996 come risultato sperimentale di un’originale riflessione teorica sulla Divisione dell'unità Visiva e sulla possibilità di disegnare lo spazio attraverso il buio e l'uso di una sottile linea di luce, trasformando l'ambiente da contenitore dell'opera a opera stessa, capace di modificarsi a secondo della posizione dello riguardante. Ne è un esempio Light Waves (2008), opera permanente all'aeroporto di Brindisi, che attraverso l'interazione tra le sculture prismatiche di luce e un'installazione audiovisiva genera nello spazio una pulsione impalpabile tale da modificare la percezione del luogo. Docente di Installazioni Multimediali presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Bernardini ha vinto per due volte il premio Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York (2000 e 2005) e il premio Targetti Art Light Collection White Sculpture (2002).
Galleria Piccola, Levanto
INSTALLAZIONI SITE SPECIFIC: Materia sensibile
LAURA MERGONI (G.R.A.A.)
Graattare, 2011
Formato da Zoé Chantre, Fanny Chassot, Alice Marty, Laura Mergoni, Alexandra Pianelli e Arnaud Tanguy, il G.R.A.A. (Groupe De Recherches Artistiques en Appartements) è un collettivo nato nel 2008 a Parigi, riunendo artisti di pratiche ed origini diversi, legati dal volere far coincidere loro energie e stimoli, attraverso incontri di discussione 'in appartamento', e di progetti concreti puntuali, come al 104, luogo di creazione artistica del Comune di Parigi, e negli Atelier de la Baleine, laboratorio labirintico della periferia della capitale. Il G.R.A.A. di base a Parigi. Il collettivo lavora in particolare a opere in situ, muovono da una riflessione sulle caratteristiche ambientali e storiche del posto in cui sono realizzate, facendo di queste soggetto stesso di creazione artistica. Per l’occasione il gruppo presenta 3 progetti: Graattare, Giro giro tondo e Une carte postale vidéo par jour.
Occhi sulla volta della galleria, per invertire lo statuto dello spettatore da soggetto a oggetto d'osservazione da
parte dell’opera. «È il pubblico che si espone all'arte e non viceversa» (G. De Dominicis)
Galleria Maxinara, Bonassola
INSTALLAZIONI SITE SPECIFIC: Materia sensibile
ARNAUD TANGUY (G.R.A.A.), Une carte postale vidéo par jour, 2011L’opera rinnova la tradizione della cartolina postale illustrata, consegnandola all’epoca dell’immagine-video digitale.
Il progetto si completa on line attraverso l’intervento di net art di ANAHITA HEKMAT (G.R.A.A.) sul sito del Laurafilmfestival. Invia la tua cartolina a www.laurafilmfestival.com
ALEXANDRA PIANELLI (G.R.A.A.), Giro giro tondo, 2011, video
Giochi ed esplorazioni sottomarini per immergersi in una realtà diversa, «dove ogni cosa muta - i colori, la densità, persino il ritmo del respiro» (M. Yourcenar)
GENERAZIONI A CONFRONTO: Pino Modica | Lapo Simeoni
A segnare il percorso, facendo da elemento di raccordo tra i diversi interventi dislocati nelle quattro gallerie, sono previste opere luminose di due artisti appartenenti a diverse generazioni, ma operanti su tematiche analoghe pur con differenti mezzi e modalità espressive. I cambiamenti socio-economici e le trasformazioni culturali avvenuti tra l’ieri e l’oggi della nostra storia attraverso le opere di artisti di diverse generazioni: Pino Modica e Lapo Simeoni.
Cofondatore nel 1984 del Gruppo di Piombino, con Salvatore Falci, Stefano Fontana e poi Cesare Pietroiusti, PINO MODICA (Civitavecchia, 1952) ha partecipato alla 44a e 45a Biennale di Venezia (1990 e 1992). La sua ricerca s’incentra sulle interrelazioni umane e del contesto sociale, implicando la partecipazione attiva del pubblico. Dalle spiccate caratteristiche politiche e sociali, l’arte relazionale di Modica indaga, in particolare, il tema del lavoro, da quello operaio e artigianale a quello del pubblico impiego. Mediante un sapiente uso della luce, le sue opere tendono a una riqualificazione estetica del contingente, che si misura con il caso e la necessità, rendendo visibili i segni e i gesti di azioni minimali o considerate insignificanti dal punto di vista culturale.
PINO MODICA, Officina meccanica (Piani di lavoro), 2004
PINO MODICA, L.A.R.I.M. (Piani di lavoro), 2004
PINO MODICA, Falegnameria Della Lena (Piani di lavoro), 2004
Lastre di plexiglass appoggiate sui piani di lavoro di vari artigiani per un periodo di due settimane, successivamente prelevate, incorniciate e illuminate con luce radente
LAPO SIMEONI, Mind The Gap, 2010
Insegna pubblicitaria della Wind “trovata”, restaurata e allestita capovolta: trasforma la parola “wind” (vento) in “mind” (pensare, riflettere) Lapo Simeoni (Orbetello, 1979) studia presso la prestigiosa Saint Martins School di Londra, conseguendo nel 2002 il Foundation in Art and Design. Nel 2004 apre a Grosseto l’Art.Lab Contemporary Art, per promuovere la ricerca di giovani artisti. Nei suoi viaggi in paesi occidentali e asiatici accogliere suggestioni di culture diverse: dalle avanguardie inglesi e americane ai segni calligrafici dell’arte cinese e giapponese. Pittura, installazione, fotografia e wall painting sono i mezzi con i quali Simeoni delinea le tematiche portanti della propria riflessione: gli effetti del consumismo globalizzato, le trasformazioni urbanistiche, i messaggi subliminali di TV e pubblicità, simboli e stereotipi della storia italiana.
Levanto Bonassola
20 – 31 luglio
CINEMA DELLE DONNE
OMAGGIO ALLA GIRARDOT CON LE PELLICOLE DI MARCO FERRERI
LA TUNNEL GALLERY TRA CINEMA E VIDEOARTE
Si inaugura il 20 luglio 2011 l’ottava edizione del Laura Film Festival che si terrà fino al 31luglio a Levanto e Bonassola, sulla splendida costiera ligure di levante.
La manifestazione, che si avvale della supervisione scientifica di Morando Morandini e della direzione artistica di Amedeo Fago e ha sempre portato all’attenzione del pubblico una accurata selezione di film d’autore e di eventi speciali, accanto alle sezioni competitive, in questa edizione è caratterizzata dal progetto “Tunnel Gallery”, che vuole utilizzare come spazi multimediali, multifunzionali, multiculturali, in cui proporre opere di confine tra cinema, video e arti visive, le gallerie che uniscono ora in soli due km di passeggiata Levanto e Bonassola, prima separati da una tortuosa strada di montagna. Come ogni anno al Festival verrà assegnato il Premio "gassa d'amante", al migliore tra i ventiquattro cortometraggi che saranno esaminati dalla giuria composta da Mario Brenta, Patrizia Pistagnesi, Fiorella Infascelli. Altri venti corti verranno inoltre presentati fuori concorso. Due altre sezioni competitive sono state inserite in programma: un Concorso di Video Artee uno dedicato al riuso, “Ri_Utilizzare, Re_Cuperare Ri_Nnovare.
Si inaugura il 20 luglio 2011 l’ottava edizione del Laura Film Festival che si terrà fino al 31luglio a Levanto e Bonassola, sulla splendida costiera ligure di levante.
La manifestazione, che si avvale della supervisione scientifica di Morando Morandini e della direzione artistica di Amedeo Fago e ha sempre portato all’attenzione del pubblico una accurata selezione di film d’autore e di eventi speciali, accanto alle sezioni competitive, in questa edizione è caratterizzata dal progetto “Tunnel Gallery”, che vuole utilizzare come spazi multimediali, multifunzionali, multiculturali, in cui proporre opere di confine tra cinema, video e arti visive, le gallerie che uniscono ora in soli due km di passeggiata Levanto e Bonassola, prima separati da una tortuosa strada di montagna. Come ogni anno al Festival verrà assegnato il Premio "gassa d'amante", al migliore tra i ventiquattro cortometraggi che saranno esaminati dalla giuria composta da Mario Brenta, Patrizia Pistagnesi, Fiorella Infascelli. Altri venti corti verranno inoltre presentati fuori concorso. Due altre sezioni competitive sono state inserite in programma: un Concorso di Video Arte e uno dedicato al riuso, “Ri_Utilizzare, Re_Cuperare Ri_Nnovare. Lungo il percorso pedonale tra Levanto e Bonassola e in Piazzetta della Compera a Levanto, alcuni appuntamenti con il teatro: inaugura il Festival, il 20 luglio, il “Monologo di Anita Garibaldi” con Barbara Chiesa, tratto dallo spettacolo “Anime sorelle” di Gianni Guardì, regia di Toni Bertorelli. Il 23 luglio alle ore 21,30,“Il Ciclope”, un adattamento da Euripide di Enzo Siciliano che del testo euripideo amplifica le risonanze mediterranee, arricchendolo dell’espressività dei tanti dialetti del nostro Sud. Firma la messa in scena di questa eccezionale parodia Francesco Siciliano.Il 26 luglio alle 21,30 “Risotto”, una pièce teatrale scritta e diretta da Amedeo Fago, spettacolo cult, che dal 1979, quando ha debuttato al Teatro Politecnico di Roma, ha girato il mondo. “Risotto” parla il linguaggio universale dell’amicizia sullo sfondo dell’impegno politico di una generazione, tra gli anni dell’ideologia imperante e quelli del ripiegamento sul privato. Protagonisti lo stesso Fago e Fabrizio Beggiato. E’ inoltre previsto uno spettacolo a sorpresa per la serata di chiusura. La presentazione dei film e degli ospiti nel giardino di casa Morandini e nell’attigua piazzetta della Compera a Levanto e l’appuntamento mattutino “parliamo di cinema al bar” saranno invece i momenti di incontro e dibattito, coordinati da critici e studiosi di cinema. Accanto al concorso dedicato ai Corti, il 27 luglio prendono il via sezioni non competitive.Come sempre particolare attenzione è riservata al cinema italiano indipendente di qualità con la sezione RASSEGNA ITALIANA che propone: LA SCUOLA E’ FINITA di Valerio Jalongo, NOTIZIE DEGLI SCAVI di Emidio Greco, CORPO CELESTE di Alice Rohrwacher, SORELLE MAI di Marco Bellocchio, BORIS IL FILM di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo. Il Festival promuove anche il cinema documentario e di sperimentazione con alcune opere inedite nella sezione CINEMA DI FRONTIERA, con SOLTANTO IL MARE di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna, F.Barraco, JE M’APPELLE MORANDO di Daniele Segre, CALLE DE LA PIETA’ di Karine de Villers, Mario Brenta, OMBRE DI LUCE di Massimo d’Orzi.Nell’anno della scomparsa di Annie Girardot, il Festival ha voluto ricordare, per la sezione “omaggio ad un maestro”, la geniale collaborazione tra Marco Ferreri e la grande attrice francese con la proiezione di: LA DONNA SCIMMIA (1964), IL SEME DELL’UOMO (1969), DILLINGER E’ MORTO (1969), tutti diretti da Ferreri, e il documentario di Fiorella Infascelli FERRERI I LOVE YOU (2000).
Fin dalla sua prima edizione la programmazione del Laura Film Festival ha riservato ampio spazio alle problematiche del mondo femminile. Quest’anno le donne cineaste saranno le protagoniste della sezione IL CINEMA DELLE DONNE curata da Luisa Morandini, con quattro film e quattro documentari,anche oggetto di una tavola rotonda, che analizzerà e approfondirà le peculiarità stilistiche, le preferenze tematiche e le modalità produttive che possano tracciare le caratteristiche di un “cinema delle donne”. Nel corso della giornata di convegno sarà presentato il libro “I Morandini delle donne” a cui fa riferimento la selezione dei film: IO SONO MIA (1977) di Sofia Scandurra, SIGNORINAEFFE (2007) di Wilma Labate, VIOLA DI MARE (2009) di Donatella Maiorca, LE STELLE INQUIETE (2010) di Emanuela Piovano.
Da questa edizione, dunque, il Festival si amplia con una nuova sezione per promuovere un progetto artistico e culturale dedicato non solo al cinema ma anche all’arte, all’architettura, al design e alla fotografia. L’occasione è stata data dalla ristrutturazione e riapertura dell’antico tracciato ferroviario in disuso - costruito a picco sul mare 150 anni fa (1860-74), in concomitanza con la proclamazione dell’Unità d’Italia -, e che l’associazione Laura Morandini ha voluto creare, con il supporto degli enti locali, per offrire un particolare percorso multimediale, unico al mondo. Tunnel Gallery, questo il nome del progetto, elaborato da Amedeo Fago, architetto di formazione, che trasformerà il percorso complessivo di 2 km coperto da quattro gallerie in uno spazio polivalente e multimediale, in cui proporre opere di confine tra cinema e video arte, installazioni ambientali e opere d’arte contemporanea, grazie alla presenza di antiche “nicchie di salvataggio”.Un importante esempio di riutilizzo di una infrastruttura di grande valore storico architettonico.La nuova sezione del Laura Film Festival è costituita anche da un Concorso di video arte, curato da Francesca Franco, teso a indagare le ricerche più sperimentali e ibride in campo multimediale, con opere che saranno giudicate da Rossana Buono, Stefano Catucci e Mario Brenta.Della sezione fa inoltre parte il concorso Ri_Utilizzare, Re_Cuperare Ri_Nnovare per la realizzazione di un VIDEO-cortometraggio incentrato specificamente sul RIUSO in ARCHITETTURA e nel DESIGN che prende spunto dal restauro e nuova destinazione d’uso dei tunnel. Nove le opere selezionate, giudicate daDavide Rampello, Stefano Catucci, Carmen Andriani. Introduce la Tunnel Gallery il monumentale ulivo in bronzo dello scultore Renzo Bighetti - autore della "gassa d'amante", simbolo e premio del Laura Film Festival - collocato per l’occasione al termine del “fronte a mare”, che dall’area portuale di Levanto dà accesso all’ex percorso ferroviario. La Tunnel Gallery ospiterà dal 20 luglio una RASSEGNA AUDIOVISIVA con otto sottopercorsi: Ritratti Italiani in collaborazione col Centro Sperimentale di Cinematografia; Mestieri del Cinema in collaborazione col Centro Sperimentale di Cinematografia; Mestieri scomparsi in collaborazione con l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico; Cortometraggi in collaborazione col Centro Sperimentale di Cinematografia; Corti d'animazione con i lavori degli studenti di Grafica de La Sapienza - Facoltà d'Architettura a Valle Giulia e degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia; Cinema sul territorio in cui verranno presentati filmati d’epoca che propongono frammenti di memoria locale; Artisti a Levanto dedicata ad artisti che hanno operato e che operano nella città di Levanto; Binari. Storie e immagini delle ferrovie in collaborazione con le Ferrovie dello Stato.
Si potranno ammirare le INSTALLAZIONI SITE SPECIFIC DI CARLO BERNARDINI E DEL COLLETTIVO G.R.A.A. a cura di Francesca Franco. Le installazioni ambientali in fibre ottiche, superfici OLF (Optical lighting film) ed elettro-luminescenti di Carlo Bernardini nascono nel 1996 come risultato sperimentale di un’originale riflessione teorica sulla Divisione dell'unità Visiva e sulla possibilità di disegnare lo spazio attraverso il buio. Mentre il collettivo G.R.A.A. di base a Parigi. lavora in particolare a opere in situ, muovono da una riflessione sulle caratteristiche ambientali e storiche del posto in cui sono realizzate, facendo di queste soggetto stesso di creazione artistica.
A segnare il percorso, facendo da elemento di raccordo tra i diversi interventi dislocati nelle quattro gallerie, sono previste opere luminose di due artisti appartenenti a due diverse generazioni, ma operanti su tematiche analoghe pur con differenti mezzi e modalità espressive: Pino Modica e Mind The Gap di Lapo Simeoni. L’iniziativa s’intitola infatti “Generazioni a confronto” e intende indagare attraverso l’opera degli artisti i cambiamenti socio-economici accorsi e le trasformazioni culturali avvenute tra l’ieri della nostra storia e l’oggi.
L’ottava edizione del Laura Film Festival è sostenuta da:Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Levanto, Comune di Bonassola, In collaborazione con: Triennale di Milano, dipartimento I.D.E.A. dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti – Pescara e ALOA Associazione Ludica Ordine Architetti di Roma e con il patrocinio del Ministro per i Beni e le Attività Culturali. Si altresì avvale del sostegno di UBI Banco San Giorgio. E’ organizzata dall’associazione Laura Morandini.Presidente Lia Francesca Morandini. Supervisione scientifica Morando Morandini. Direzione artistica e organizzativa Amedeo Fago