Centocinquanta la giovane arte contemporanea
Inaugura a Lizzano e nei comuni limitrofi MACÒ, nuovo centro per le arti contemporanee della provincia di Taranto. Il progetto, su direzione scientifica di Angelo Raffaele Villani, si configura come struttura mobile in grado di coinvolgere capillarmente il territorio con eventi di natura multiforme e transitoria. Centocinquanta, la giovane arte contemporanea italiana a cura di Daniela Cotimbo è l’evento di apertura del museo.
Comunicato stampa
CENTOCINQUANTA
La giovane arte contemporanea italiana
Con il Patrocinio della Regione Puglia, Provincia di Taranto e dei 7 Comuni dell'Unione delle "Terre del Mare e del Sole"
L’11 agosto 2011 inaugura a Lizzano e nei comuni limitrofi MACÒ, nuovo centro per le arti contemporanee della provincia di Taranto. Il progetto, su direzione scientifica di Angelo Raffaele Villani, si configura come struttura mobile in grado di coinvolgere capillarmente il territorio con eventi di natura multiforme e transitoria.
CENTOCINQUANTA, la giovane arte contemporanea italiana a cura di Daniela Cotimbo è l’evento di apertura del museo.
Per l’occasione, verranno coinvolti artisti provenienti da tutta la penisola. La mostra, che sarà visibile fino al 2 settembre, coinvolgerà tre differenti location di Lizzano: il palazzo del Municipio, il Museo Maiorano e il resort della Masseria Bagnara.
Il progetto, pur inserendosi nel clima di celebrazione che sta attraversando il paese in occasione del suo centocinquantesimo anniversario, nasce da una volontà scientifica di ricerca nell’ambito della varietà e della ricchezza delle risorse sul territorio e dalla precisa volontà di portale tali esperienze in un contesto quale quello della provincia tarantina, che necessita di nuovi impulsi culturali soprattutto per quanto riguarda l’ambito dell’esperienza artistica contemporanea.
La mostra che toccherà tutte le aree nevralgiche di sviluppo del contesto artistico italiano, prevede una notevole varietà di tecniche e linguaggi: dal video, all’installazione multimediale alla fotografia senza tralasciare il più consueti linguaggi della pittura e della scultura sempre alla ricerca di nuove configurazioni significanti.
Si passa dagli immaginari neo pop di Alberto Raitieri, Teresa Morelli, Cosimo Piediscalzi, alle suggestioni pittoriche di Gaia Lionello con le sue serigrafie di paesaggi spettrali, Alessandro Del Pero, Leeza Hooper, Silvia Argioras e i suoi universi popolati da creature eteromorfe; dai ritratti iperreali di Federico Lombardo, ai disegni di Martina Merlini. Valerio Ricci espone una documentazione di un suo progetto “in progress”. Saranno inoltre presenti le opere di Pietro Mancini e di Gino Sabatini Odoardi. Interessanti le installazioni di Mauro Vitturini che giocacon il sonoro e di Silvio Giordano, i progetti in rete di Michele Mariano e i video di Elena Arruffi e Giovanni Gaggia.
Una sezione speciale verrà dedicata alla Puglia, regione pilota del progetto, con l’esposizione di sei giovani artisti: Pierluca Cetera, Raffaele Di Gioia, Andrea Francolino, Pierpaolo Miccolis, Raffaele Fiorella e Gian Maria Giannetti.