Arte povera al MAXXI
All’interno delle celebrazioni sull’Arte Povera – serie di eventi curati da Germano Celant in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – il MAXXI presenta due grandi installazioni di Jannis Kounellis e di Gilberto Zorio in dialogo con Sculture di linfa di Giuseppe Penone, opera permanente all’interno degli spazi del museo.
Comunicato stampa
Arte povera 2011
“Omaggio all’Arte Povera:
Jannis Kounellis, Giuseppe Penone e Gilberto Zorio”
a cura di Anna Mattirolo e Luigia Lonardelli
7 ottobre 2011- 8 gennaio 2012
MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.fondazionemaxxi.it
Roma 6 ottobre 2011. Una grande mostra - evento per raccontare l’Arte Povera, il movimento che ha avuto per protagonisti Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio. E’ Arte Povera 2011 a cura di Germano Celant che, da settembre, si svolge contemporaneamente, fino a marzo 2012, in diverse e importanti istituzioni museali e culturali italiane, a Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino.
Anche il MAXXI partecipa con Omaggio all’Arte Povera: a partire dal 7 ottobre 2011 fino all’8 gennaio 2012 presenta due grandi installazioni di Jannis Kounellis e di Gilberto Zorio in dialogo con Sculture di linfa di Giuseppe Penone, opera permanente all’interno degli spazi del museo.
“Le ricerche di questi tre artisti partono tutte da una riflessione sulla materia e sugli elementi naturali primari – dice Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte. Con questo omaggio il MAXXI mette in luce una fase ulteriore del loro lavoro che li ha visti concentrarsi sulla relazione con lo spazio. Il simbolismo delle loro opere più recenti, continua a rendere questo movimento uno dei lasciti più importanti per le giovani generazioni di artisti italiani”.
Sculture di linfa di Penone, parte della collezione del MAXXI Arte, sintetizza con il suo dialogo fra elementi artificiali e naturali, una delle ricerche alla base del movimento poverista. L’installazione di Kounellis (Senza titolo) che accoglierà i visitatori nell’ingresso del museo, con il suo affastellamento di lamiere, è simbolo di una cultura ancestrale che vede nel ferro e nella juta materiali capaci di richiamare energie primigenie. La sua potenza evocatrice ridisegna l’atrio del museo entrando in muto colloquio con il luogo espositivo. Anche l’opera di Zorio Canoa Roma progettata per questa occasione e sospesa davanti alla grande vetrata del piano superiore del museo, coinvolge visivamente la Piazza esterna stabilendo una relazione luminosa e sonora, sospesa fra il buio e la luce.
La produzione dell’opera di Gilberto Zorio è resa possibile grazie alla partnership del MAXXI con UniCredit.
Per la realizzazione dell’opera di Zorio si ringrazia per la collaborazione la galleria OREDARIA Arti Contemporanee, Roma.
Per la realizzazione dell’opera di Kounellis si ringrazia per la collaborazione Giuseppe Marino, Galleria Marino, Roma.