Tra l’ideale e il reale
La mostra nasce con l’intento di instaurare uno scambio culturale italo-rumeno fra la Galleria d’Arte Aripa di Torino in collaborazione al Museo D’arte Visiva di Galati e la Romania, ospitando le opere d’arte di otto artisti-professori esponenti della Post Avanguardia rumena.
Comunicato stampa
Nelle opere di Gheorghe Andreescu il dinamismo ottenuto dal flusso materico vibra e si struttura nei contrasti tra i pieni e i vuoti, tra zone calde e fredde, capaci di dialogare tra loro e di inglobare l’osservatore straniato intenzionalmente. Liliana Jorica Negoescu compie un’operazione inconscia finalizzata a dilatare i campi percettivi: parte infatti da una dimensione figurativa che gradualmente scompone in piani ricettivi che hanno una chiara derivazione simbolica. Come è simbolico il figurativismo di Jana Andreescu, di cui la matrice impressionistica recupera istintivamente la forma e l’incisività del colore. Ioan Tudor, dal canto suo, fonde l’espressionistica atmosfera baconiana alla sinuosità informale del gesto, dotandolo di armonia per mezzo della plasticità. Interessanti gli acrilici di Gabriela Georgescu, in cui fonde la sacralità di ascendenza bizantineggiante alla surrealtà purificata nella sostanza. David Sava affronta la stessa realtà analiticamente, destrutturandola nella forma mediante la potenza cromatica mutata in luce pura. Cornelia Nicolaiescu Burlacu, spazia invece dall’essenzialità del gesto, dalla sublimazione della forma regredita metafisicamente sino alla costituzione di nuove poetiche. Sino alle opere orientaleggianti di Iulia Filimon in cui i nuovi equilibri formali e metamorfici, rimandano a concettualismi ridimensionati alla propria essenza, atta ad estendersi nello spazio circostante. La Post-Avanguardia rappresentata da questi artisti, apre nuove possibilità espressive in cui il sapore delle esperienze novecentiste non viene dimenticato, anzi, riconsolidato mediante approfondite chiavi di lettura.