Gilberto Sartori – Dimensioni liriche
I dipinti di Gilberto Sartori traggono origine da emozioni visive che l’artista trasferisce sulle tavole utilizzando una personale miscelanea di materiali (gesso, resine, sabbie, pigmenti) con l’intento di riprodurre quella realtà che lo ha colpito in maniera indelebile durante un viaggio in Toscana o magari durante una passeggiata invernale lungo un molo o più semplicemente mentre osserva il paesaggio dalla sua casa alla periferia di Padova.
Comunicato stampa
I dipinti di Gilberto Sartori traggono origine da emozioni visive che l'artista trasferisce sulle tavole utilizzando una personale miscelanea di materiali (gesso, resine, sabbie, pigmenti) con l'intento di riprodurre quella realtà che lo ha colpito in maniera indelebile durante un viaggio in Toscana o magari durante una passeggiata invernale lungo un molo o più semplicemente mentre osserva il paesaggio dalla sua casa alla periferia di Padova.
Grazie a Gilberto Sartori, il Comune di Padova ospita la Mostra di un padovano che rappresenta nei suoi dipinti la natura dell'Italia visitata e vissuta con animo poetico (Andrea Colasio, Assessore alla Cultura)
Mostra curata da Carlo Silvestrin
Gall. laRinascente, p.zza Garibaldi
Dal 17 settembre al 9 ottobre 2011
Inaugurazione mostra: venerdì 16 settembre 2011, ore 18.00
Gilberto Sartori-controluce in prato copia-ridotta web.jpg Gilberto Sartori è un autore contemporaneo, un artista forse "fuori dal tempo", incondizionato ed incondizionabile dai mutamenti del gusto e delle tendenze che oggi viaggiano veloci, troppo veloci per chi, come lui, non ha mai fretta di finire un dipinto perchè un collezionista lo sollecita o un gallerista lo pressa; per chi, come lui, aspetta ancora di rivedere, all'alba, quella luce particolare che vuole tentare di riprodurre nel suo ultimo quadro e che fino a quando non arriva il quadro non è finito...
Le “visioni”di Gilberto Sartori sono le stesse di tutti noi con la differenza che Sartori riesce a condividerle con coloro che si avvicinano senza pregiudizio ai suoi quadri; la tecnica raffinatissima che l'artista utilizza nasce da una ricerca continua, certosina, quasi maniacale che dura ormai da più di trent'anni e che distingue le sue creazioni rendendole inconfondibili.
Gilberto Sartori.JPG Figlio d'arte, suo padre dipingeva, e Gilberto Sartori, ancora bambino, passava ore ad osservare il papà che lavorava al cavalletto, forse più per curiosità infantile che per vero interesse di apprendimento. In seguito si diploma all'Istituto d'arte di Padova ed inizia a partecipare a concorsi di pittura; da diversi anni espone in prestigiose sedi sia pubbliche che private ma solo da pochi anni viene convinto a proporre i suoi lavori in vendita presso le Gallerie d'arte.
Il carattere schivo che lo caratterizza da sempre lo ha portato a non cercare il successo commerciale prediligendo la soddisfazione di potersi esprimere in totale libertà, senza condizionamenti, per il puro piacere di rappresentare la realtà così come lui la vede, sia essa un paesaggio montano o una semplice seggiola, una barca abbandonata in riva ad un lago o un maestoso albero immerso in un paesaggio autunnale nebbioso e silente.
La capacità di rendere poetiche le vedute più “normali”del nostro quotidiano guidano la mano di Sartori che ci accompagna in un lungo, lento viaggio alla riscoperta di angoli del nostro Paese o della nostra città riprodotti con una tecnica raffinata che non manca di affascinare chi guarda le sue opere (Mirella Cisotto Nalon, Dirigente Attività Culturali)