Grandi opere … Grandi
La Fondazione Marconi presenta la mostra Grandi Opere … Grandi, allestita su tutti e quattro i piani dello spazio di via Tadino, dedicata appunto alle opere di grande formato.
Comunicato stampa
... Sono stato sempre affascinato dalle opere di grande formato e talvolta di grandissimo. Le ho sempre collezionate pensando un giorno di fare “un museo di Grandi opere”. Sono passati cinquant’anni ... chissà. Mi fa piacere presentare in questa occasione parte della mia collezione insieme ad alcune opere provenienti dai miei collezionisti.
Giorgio Marconi
Giovedì 22 settembre la Fondazione Marconi presenta la mostra Grandi Opere ... Grandi, allestita su tutti e quattro i piani dello spazio di via Tadino, dedicata appunto alle opere di grande formato.
Gli artisti selezionati sono quelli con cui Giorgio Marconi ha lavorato, tra cui Valerio Adami, Enrico Baj, Gianni Colombo, Lucio Del Pezzo, Bruno Di Bello, Antonio Dias, Lucio Fontana, Hsiao Chin, Louise Nevelson, Giulio Paolini, Gianfranco Pardi, Arnaldo e Giò Pomodoro, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini, Giuseppe Uncini, Franco Vaccari, William Wiley... ma anche Adriano Altamira, Davide Benati, Alighiero Boetti, Enrico Castellani, Bruno Ceccobelli, Piero Dorazio, Marcello Jori, Giuseppe Maraniello, Richard Hamilton, Aldo Spoldi, Joe Tilson e Lee Ufan. Tutti questi hanno sviluppato identità artistiche differenti, ma sono chiamati qui a dialogare insieme confrontandosi con la dimensione monumentale dell’opera.
Le opere esposte, quasi tutte a partire dai 2 metri, sono scelte quindi per il formato grande e anche per l’importanza all’interno della produzione del singolo artista.
Le opere esposte vanno dall’inizio degli anni sessanta fino alla fine degli anni ottanta.
Quindi opere di grande formato, ma anche, come suggerisce il titolo stesso della mostra e confermano poi i nomi dei protagonisti, di notevole importanza.
ELENCO OPERE
SOTTERRANEO
A. Altamira, Giudizio sul Giudizio, 1996, 200 x 150 cm
G. Maraniello, Doni, 1987, 257 x 369 x 10 cm
D. Benati, Infinite gradazioni del buio, 1985, 200 x 300 cm
B. Ceccobelli, Chiari sedimenti, 1988, 230 x 270 cm
A. Spoldi, Maestro Pulce. La guerra dei cent’anni, 1981, 233 x 280 cm
M. Jori, Reggia, 1982, 150 x 230 cm
PIANO TERRA
G. Uncini, Grande parete Studio Marconi M.T.6, 1975-76, 268 x 720 x 140 cm
G. Pardi, Diagonale, 1982, 200 x 300 cm
P. Dorazio, Durante l’incertezza, 1965, 225 x 320 cm
L. Nevelson, Homage to the Universe, 1968, 275 x 900 x 90 cm
E. Castellani, Superficie bianca, 1968, 264 x 532 cm
A. Boetti, Storia naturale della moltiplicazione, 1975, 70 x 100 cm, 11 pezzi
W. Wiley, Sea markman’s ship, 1971, 238 x 317 x 37 cm
W. Wiley, Tomb any goals, 1971, 238 x 320 cm
Hsiao Chin, La vita quotidiana è più importante delle cose del mondo, 1961, 290 x 150 cm
A. Dias, Chinese monument, 1968-69, 200 x 290 cm
A. Dias, The secret life, 1970, 200 x 290 cm
G. Paolini, Ritratto dell’artista come modello, 1980, 198 x 180 x 35 cm
Lee U-Fan, From point, 1982, 227 x 182 cm
Lee U-Fan, From line, 1982, 227 x 182 cm
A. Pomodoro, Segmento, 1970-71, 170 x 70 x 25 cm
G. Pomodoro, Senza titolo, 1964, 87 x 15 x 65,5 cm
F. Vaccari, Viaggio per un trattamento completo all’albergo diurno Cobianchi, 1971, 11 pezzi
G. Colombo, Spazio elastico, 1966, 200 x 240 x 20 cm
G. Colombo, Strutturazione pulsante, 1959, 200 x 200 x 25 cm
L. Fontana, Teatrino, 1965, 178 x 192 cm
I PIANO
V. Adami, Professione pittore, 1974, 210 x 350 cm
E. Tadini, Museo dell’uomo. Festa e forma del cibo, 1974, 260 x 600 cm
L. Del Pezzo, Casellario 40 elementi, 1974, 222 x 350 cm
E. Baj, Dodici miliardi per il 2030, 1990, 230 x 500 cm
J. Tilson, Mnemonic Device, 1974, 208 x 208 x 7 cm
R. Hamilton, Five Tyers remoulded, 1971-72, 60 x 85 cm, 8 pezzi
II PIANO
B. Di Bello, Metamorfosi, 1975, 200 x 360 cm
M. Schifano, Tuttestelle, 1967, 200 x 400 cm
M. Schifano, Camminare, 1965, 200 x 300 cm
M. Schifano, Corpo in moto e in equilibrio, 1963, 220 x 300 cm
B. Di Bello, Mr. Muscolo, 1980, 120 x 150 cm
M. Rotella, Djerba, 1987, 150 x 300 cm
M. Rotella, Lezioni di anatomia, 1987, 150 x 300 cm
M. Rotella, Mitologia, 1962, 164 x 190 cm