Massimo Di Cave – Il mondo magico

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO E PINACOTECA E. ROSA
Piazza Vera 10 (05022) Amelia, Amelia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/08/2011

ore 18

Contatti
Email: emyesse@yahoo.it
Sito web: http://www.massimodicave.it
Patrocini

Assessorato alla Cultura del Comune di Amelia

Artisti
Massimo Di Cave
Generi
arte contemporanea, personale

Nel centro storico di una delle più antiche città
dell’Umbria, le opere dell’artista atterrano sulla terra provenienti da altri mondi; un popolo di personaggi che disegnano geometrie, gesti umani e divini.

Comunicato stampa

Eleganza e raffinatezza. Creatività del passato contaminata da design moderno
e contemporaneo. Armonia cosmica che si tramuta in arte visiva dalle mani
dell’artista/architetto Massimo Di Cave che presenta una selezione di opere
architettoniche pittoriche e scultoree dal titolo “Il mondo magico di Massimo
Di Cave“.

La mostra – realizzata grazie al patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del
Comune di Amelia – raccoglie architetture, sculture, smalti e disegni, che
prendono possesso degli spazi del Museo Archeologico e del Chiostro Boccarini.

Dal 28 agosto al 18 settembre nel centro storico di una delle più antiche città
dell’Umbria, le opere dell'artista atterrano sulla terra provenienti da altri
mondi; un popolo di personaggi che disegnano geometrie, gesti umani e divini.

Volumi, spazi scolpiti, pennellate di colore costruiscono il sogno architettonico di
una prospettiva di equilibrio spirituale e geografico.
“Carta, lamiera, legno, pietra” – spiega l’artista – “sono elementi che in un mix
di fantasia e concretezza diventano creatività ed emozione”.

L’artista invita lo spettatore a seguire una percorso a tappe in cui ritrovare se
stesso, vincendo solitudine e silenzio. Il viaggio diviene un piacevole passaggio
all’armonia tra bellezza, scienza e arte.

Massimo Di Cave, schivo e raffinato artigiano, in una solitudine di
intenso lavoro quotidiano, è interprete di una realtà visionaria dove
l’inconsapevolezza “borrominiana” della creazione genera entusiasmo e
contaminazione, lontano da ogni genere di omologazione. Pragmatico e
prolifico, si forma nell’ambiente culturale romano: prima il liceo, poi la laurea
in architettura a Roma e i viaggi a Milano nel periodo del raffinato design,
a Parigi, Londra, Barcellona e New York dove perfeziona in un confronto
culturale internazionale il suo originale linguaggio.