Annu Palakunnathu Matthew – Re-Generations
La Z2O Galleria | Sara Zanin presenta la prima personale italiana dell’artista anglo-indiana Annu Palakunnathu Matthew (Inghilterra 1964) con un allestimento specificatamente pensato e realizzato dalla curatrice Maria Teresa Capacchione per la galleria di Sara Zanin.
Comunicato stampa
La Z2O Galleria | Sara Zanin presenta la prima personale italiana dell’artista anglo-indiana
Annu Palakunnathu Matthew (Inghilterra 1964) con un allestimento specificatamente pensato e realizzato
dalla curatrice Maria Teresa Capacchione per la galleria di Sara Zanin.
Quello di Annu Matthew è un lavoro fotografico che mette al centro i rapporti sociali che derivano dalla
sovrapposizione e dall’intreccio di storie e culture molto diverse fra loro. Ricerca le cui radici affondano nella
vita stessa della Matthew che, nata in Inghilterra, ha sempre vissuto tra l’India (dove ha soggiornato per
vent’anni), l’Inghilterra e gli Stati Uniti dove attualmente risiede.
La mostra presenta sette opere di cui sei appartengono alla serie “Re-Generation” (il suo ultimo lavoro che
dà il titolo alla mostra) e una alla serie “The Virtual Immigrant”.
“Re-Generation” è una ricerca che l’artista sta portando avanti dal 2008 e che si sviluppa intorno al
concetto di memoria espressa dagli album di famiglia a cui ancora e sempre - da quando esiste la fotografia
- affidiamo la nostra storia. Sono loro infatti che raccontano il nostro passato, danno conforto al nostro
presente e rassicurano il nostro futuro: forse è per questo che si assomigliano un po’ in tutto il mondo.
Ritraggono uomini, donne, bambini, genitori e figli, nonni e nipoti, fratelli e sorelle, sempre nelle stesse pose.
Z2O Galleria l Sara Zanin
Z2O Galleria l Sara Zanin Via dei Querceti 6, 00184 Roma tel +39 06 70452261
sito internet: www.z2ogalleria.it email: [email protected]
orari galleria: lunedì - sabato: 15.00 - 19.30 o su appuntamento
Sorridenti o solenni, tutti ostentano felicità, sicurezza, appagamento. Ma le storie che si nascondono dietro
quelle pose, quei sorrisi, sono spesso complesse e tormentate.
Le fotografie degli album di famiglia, sovrapposte e montate in lenta sequenza, formano un video che fonde
le immagini del passato con quelle del presente in un ciclo continuo che non ha un inizio e non ha una fine.
La ricerca della Matthew è partita dalla sua terra d’origine, l’India, per poi allargarsi al Vietnam e a Israele.
Senza per questo esaurirsi qui, perché quello sulla memoria è un lavoro che ha in ogni angolo del mondo
qualcosa da raccontare.
A questo proposito, la mostra a Roma rappresenta per la Matthew anche un’occasione per sviluppare la sua
ricerca all’interno delle famiglie italiane.
Ad accogliere il visitatore all’ingresso della galleria invece, una fotografia lenticolare (tecnica di stampa
grazie alla quale l'immagine cambia a seconda dell’angolazione da cui viene vista) a dimensioni naturali
della serie “The Virtual Immigrant”, un lavoro socio-politico che racconta le trasformazioni della società
attraverso le storie di giovani indiani che lavorano nei call center del loro Paese. Spesso le aziende da cui
vengono assunti sono americane e come americani è richiesto loro di comportarsi quando rispondono alle
telefonate dei clienti, assumendo persino l’accento dello stato americano in cui l’azienda risiede. Questo fa di
loro degli “americani di giorno”, degli immigrati virtuali che vestono all’occidentale durante le ore di lavoro e
che indossano i loro vestiti tradizionali nel tempo libero. Ed il vivere tra due culture è uno dei temi
particolarmente cari ad Annu Matthew che, appunto, tra più culture è nata e cresciuta.
Oltre alla fotografia, l’installazione comprende anche l’audio con i racconti delle persone che l’artista ha
fotografato: l’uso del sonoro e del lenticolare come simboli dell'impatto della globalizzazione sulla vita delle
persone.
L’artista sarà presente all’inaugurazione.
Annu Palakunnathu Matthew (Inghilterra 1964) è professoressa di Arte (Fotografia) presso l’University of Rhode Island
a Kingston, Rhode Island e le sue gallerie di riferimento sono Sepia Eye, New York City e Tasveer Gallery, India.
Tra le sue più importanti mostre si segnalano Sepia International, New York City, il RISD Museum, Newark Art Museum,
Newark, NJ, 2009 Guangzhou Biennial of Photography, Cina, 2006 Noorderlicht Photo Festival in Olanda e Le Mois de
la Photo à Montréal Photo Biennale in Canada nel 2005. I lavori di Annu Matthew sono pubblicati nel libro BLINK,
Phaidon Edizioni - che celebra la qualità dei 100 più importanti fotografi internazionali contemporanei - e nei volumi The
Digital Eye di Sylvia Wolf e Self-Portraits di Susan Bright.